CERCIVENTO- Incontro sull’imprenditoria giovanile

Il tema dell’imprenditoria giovanile è stato al centro di un incontro promosso dall’Amministrazione Comunale di Cercivento alla presenza del presidente di Euroleader Daniele Petris, della coordinatrice di Informagiovani Eleonora Cimenti e dell’Assessore alla Montagna Enzo Marsilio.
“Operare in montagna è sicuramente più difficile rispetto ad altre aree che godono di maggiori vantaggi- ha detto il sindaco De Alti in apertura dei lavori-. Tuttavia le opportunità e le volontà, non mancano neanche in una piccola comunità come Cercivento, come testimoniato in questa occasione dalla numerosa presenza di giovani e soprattutto dalle esperienze significative di alcuni che hanno raccolto l’eredità dei genitori e ne continuano l’attività imprenditoriale.”
De Alti, prima di lasciare la parola agli altri relatori, cui spetta il compito di trattare il tema nello specifico, ha poi brevemente ricordato come l’Amministrazione sia concretamente impegnata per promuovere la realizzazione di insediamenti artigianali in loco ed abbia affidato i programmi di sviluppo futuri ad un progetto legato alla produzione, trasformazione e commercializzazione delle erbe officinali, progetto che dovrebbe offrire ampie e concrete opportunità agli imprenditori locali.
Petris ha spiegato che Euroleader, la società consortile che presiede, si propone di creare un piano di sviluppo locale per la valorizzazione delle risorse del territorio. L’obiettivo è quello di mettere a rete le persone allo scopo di incentivare il loro senso di appartenenza al territorio e poter tracciare un percorso di sviluppo sostenibile. Il Presidente ha poi illustrato in sintesi alcuni dei progetti principali su cui si articola l’attività della società , tra i quali, la messa in rete delle scuole con un programma di didattica informatica, lo studio per la realizzazione di un ecomuseo sul tema dell’acqua, la proposta di un bando denominato Assogiovani che si propone di favorire l’attività associativa nell’ambito delle comunità, un progetto sviluppato in collaborazione con l’USL per favorire la socializzazione tra gli anziani e il loro inserimento in attività di volontariato.
In conclusione Petris ha anche citato l’attività di sportello informativo per dare informazione e assistenza in materia di lavoro e attività imprenditoriale, ricordando in particolare la collaborazione in corso con Agemont al fine di favorire la realizzazione di nuove idee.
Eleonora Cimenti ha ricordato che Informagiovani è una struttura presente a Tolmezzo, Ovaro, Ampezzo e Paluzza. Si tratta di uno sportello che offre un serie di servizi a largo raggio in materia di formazione, occupazione e assistenza imprenditoriale. Si rivolge soprattutto a una fascia d’età compresa tra i 16 e i 36 anni e dispone di una banca dati relativa alle opportunità offerte dal territorio e dei vari strumenti di contribuzione, sia leggi che bandi.
Per l’Assessore Marsilio il tema del fare impresa in montagna e dell’imprenditoria giovanile richiama una serie di aspetti che non si possono affrontare ed esaurire in una sola occasione.
Nel corso dell’incontro di stasera ci si deve limitare ad offrire alcuni spunti di riflessione sul lavoro e l’occupazione e a fare alcune considerazioni sul Nuovo Progetto Montagna, le cui linee indirizzo sono già state approvate su mia proposta dall’ Amministrazione Regionale.
“ Si deve tener presente – ha detto- che in Carnia, non esiste un vero problema occupazionale. Basta infatti guardare i dati relativi ai flussi occupazionali in entrata e in uscita per notare che se una parte di popolazione residente va a lavorare altrove, altrettanta è richiamata in loco. In particolare poi si consideri che spesso la domanda e l’offerta di lavoro non coincidono, per cui la richiesta proveniente dal mondo del lavoro di poter disporre di determinate professionalità resta inevasa. Si possono apportare dei correttivi sostanziali alla situazione attuale semplicemente cercando di far coincidere le reciproche necessità.”
Per Marsilio però il riferimento per le future opportunità è il Nuovo Progetto Montagna, un progetto di sviluppo che affida le possibilità di successo in primo luogo alle potenzialità e capacità delle risorse locali, e quindi alla determinazione di chi in montagna ci vuole vivere ed è quindi disposto ad investire.

“Se guardiamo al nuovo Progetto Montagna come una opportunità per poter realizzare le nostre aspirazioni- ha aggiunto Marsilio- allora possiamo concretamente sperare in una prospettiva futura. Ci dobbiamo credere e , più di tutti, ci devono credere i giovani, cui spetta il compito di progettare il loro futuro.”
“Dai primissimi incontri avuti al fine di costruire il percorso di attuazione del progetto è emerso come sia fondamentale la formazione professionale e la promozione della cultura d’impresa. Purtroppo è stato anche evidenziato come negli ultimi quindici anni sia calata la disponibilità dei giovani a creare impresa, per cui è quello il dato da modificare per poter invertire la tendenza negativa in corso, cercando di inserire nella scuola dei programmi di studio e lavoro rivolti a incentivare capacità e risorse personali.
Gli strumenti contributivi e gli incentivi rivolti a favorire l’iniziativa privata o sostenerne le attività ci sono, ma non bastano a stimolare lo spirito imprenditoriale. Ciò significa che per essere incisivi è necessario modificare l’attuale approccio culturale, convincere cioè, soprattutto i giovani, che anche in montagna è possibile produrre reddito e ricavarne soddisfazione.”