MONTAGNA- A rischio sostegno Promotur per sci?

E’ vero che Promotur, società
a capitale interamente regionale, in ragione di un calcolo
puramente economico, non pare più intenzionata a sostenere le
innumerevoli iniziative che si svolgono nei poli sciistici se non
dietro pagamento di tariffe di mercato?

A chiederlo, in un’interrogazione, è il capogruppo di AN in
Consiglio regionale Luca Ciriani, che ricorda le numerose
competizioni di ogni livello che si sono svolte finora nelle
stazioni sciistiche della nostra regione grazie alle attività di
promozione e di volontariato offerte da molti tecnici e
appassionati del mondo degli sport invernali.

Sport invernali che, oltre a portare beneficio alle località in
termini di presenza (e quindi economici), si sono diffusi tra i
giovani anche grazie ai risultati di campioni come Manuela e
Giorgio di Centa e Gabriella Paruzzi, atleti che hanno fatto
conoscere il Friuli Venezia Giulia nel mondo.

Ciriani vuol quindi sapere se corrisponde al vero la voce del
disimpegno di Promotur e sollecita un intervento della Giunta nei
suoi confronti affinché le società sportive e le Federazioni
degli sport invernali continuino ad avere la garanzia di poter
programmare per la prossima stagione invernale le loro normali
attività, ivi comprese l’organizzazione delle competizioni
sciistiche.

Immediata la replica di Promotur.
Con riferimento alla interrogazione del Capogruppo di AN dott. Luca Ciriani, si precisa quanto segue:

1. Promotur ritiene doveroso instaurare con tutte le categorie interessate al modo dello sci, FISI e FIS incluse, un nuovo modello di relazione volto ad offrire servizi di elevato standard qualitativo a condizioni di mercato, convinta che ciò costituisca il fattore distintivo dell’offerta NEVE della Regione Friuli Venezia Giulia.
2. In vista della stagione invernale 2005-2006 e della necessità di instaurare con FISI/FIS un corretto e trasparente rapporto di partenariato, si è voluto informare gli organi federali della necessità di una giusta ed anticipata programmazione dei calendari di gara. Ciò per poter conciliare le esigenze dell’utenza commerciale con le altrettanto importanti esigenze degli Sci Club, delle Società Sportive e degli organi federali in genere.
3. La volontà di Promotur è quella di condividere in anticipo con la FISI e le sue emanazioni territoriali, sia i calendari di gara che le modalità di gestione dei servizi, negoziando in anticipo quanto necessario da ambo le parti. Si tratta quindi di semplice programmazione, concertata, e non di disimpegno operativo. Nessuna a azienda che si rispetti gestisce “al buio” il proprio portafoglio delle opportunità, men che meno Promotur che è sì vocata ad una missione di impresa ma con sensibilità interpretativa unica, derivante dal ruolo fiduciario svolto per conto dell’Amministrazione Regionale.
4. Promotur è consapevole e grata per il fatto che le associazione sportive locali svolgono azioni di promozione e di volontariato, di innegabile valore. Ma gli impegni operativi per gestire al meglio circa 100 eventi e gare è rilevante in assoluto e quindi, in un sistema economico di libero mercato ogni operatore sia dal lato offerta che dal lato domanda è chiamato a considerare il valore del servizio richiesto e a comportarsi di conseguenza. In altre Regioni questo approccio è una prassi in vigore da tempo.
5. Promotur non intende escludere dal proprio calendario alcuna iniziativa che serva ad incrementare il numero di appassionati dello sci, a fare mercato e a qualificare l’immagine della nostra organizzazione e del nostro territorio. Ma Promotur non può, perché non le è proprio, fornire il massimo dell’impegno organizzativo, l’eccellenza dei risultati e la priorità di calendario al partner FIS/FISI, penalizzando tutti gli altri clienti, senza una condivisione preventiva degli obiettivi comuni.