UDINESE- Stasera in campionato con il Chievo

Non esistono gare facili, quindi contro il Chievo (questa sera alle 20.30 alla Stadio “Friuli”), squadra in salute, sarà una battaglia”: è l’ analisi di Luciano Spalletti, allenatore dell’ Udinese, che, dopo un mese nero, spera e punta sul riscatto della sua squadra davanti al pubblico amico. “Tutto dipenderà da noi – ha detto – dalla nostra volontà di vincere, dalla nostra capacità di ritrovare quell’ entusiasmo, quella serenità psicologica e quella forza interiore che ci hanno permesso di fare un girone di andata straordinario. Non sarà facile – ha aggiunto – perché il Chievo è una squadra in crescita, ma voglio vedere la mia formazione giocare. In questi giorni abbiamo discusso tra di noi e spero di poter contare su una rosa motivata per ritornare sulla strada giusta”. Spalletti non ha voluto parlare di formazione, ma l’ assenza di Pinzi impone alcune scelte. Il tecnico potrebbe riconfermare Pieri, ma non è escluso che possa ricorrere ad altre soluzioni. In difesa, ad esempio, pare quasi certo il rientro di Kroldrup. Sulla partita di stasera si sono soffermati anche Fava e Damiano Zenoni: il primo per ribadire la propria soddisfazione per essere rimasto a Udine; il secondo per dirsi particolarmente motivato di essere giunto alla corte di Spalletti. “Alla fine sono rimasto volentieri – ha detto Fava – perché penso di essere ancora utile a questa squadra. Avrei accettato il trasferimento a Firenze, ma poi i viola hanno fatto altre scelte. Ho invece rifiutato il Chievo e il Brescia. Non so però se stasera sarò in campo – ha aggiunto l’ attaccante – a causa di un problema al ginocchio. I sanitari mi hanno imposto uno stop di dieci giorni – ha detto Fava – ma io sto già meglio”. Damiano Zenoni, 223 partite con l’ Atalanta, ha invece detto di aver colto al volo l’ occasione. “Considero il passaggio all’ Udinese un buon salto di qualità, quindi sono contento di essere alla corte di Spalletti. Mi metto subito a disposizione del mister – ha proseguito – anche perché quest’ anno ho disputato 16 partite e, quindi, sono fisicamente a posto”. Zenoni si considera un esterno destro, “ma – ha ricordato – in carriera ho occupato anche altre posizioni. Sono a disposizione per tutti i ruoli di centrocampo – ha concluso – mi sento un jolly”.