TOLMEZZO- Un piano per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua

Un piano triennale per la messa in sicurezza dei principali corsi d’acqua della zona montana, che consenta interventi di protezione delle sponde, di pulizia degli alvei e di potenziamento degli argini. E’ in questo modo che la Comunità Montana della Carnia, attraverso il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, intende operare per la salvaguardia del fiume Tagliamento e dei torrenti But e Degano. “Si tratta di un piano di lavoro – chiarisce il presidente della Comunità Montana della Carnia, Lino Not – che consentirà di ampliare e completare gli interventi già individuati nel 2003 per il Tagliamento e che hanno ricevuto, dalla Regione, un primo stanziamento di 3milioni e 500mila euro a cui sono seguiti, recentemente, altri 2milioni e 782mila euro attraverso una comunicazione dell’assessore regionale Moretton direttamente alla presidenza della Comunità. Tali finanziamenti hanno già permesso il completamento di quasi tutti i lavori previsti per l’asse del Tagliamento. Riteniamo che la Comunità Montana sia l’Ente capace di gestire con competenza la programmazione e la messa in opera di questo tipo di interventi. Un organismo sovracomunale è, infatti, maggiormente in grado di individuare in maniera chiara, attraverso una valutazione complessiva della condizione dei torrenti, le azioni da attuare stabilendo le giuste priorità”. Entro pochi mesi, dunque, la Comunità Montana della Carnia realizzerà, con l’ausilio di professionisti del settore e in sinergia con le amministrazioni dei Comuni attraversati dai tre corsi d’acqua, una proposta di intervento che verrà poi sottoposta all’amministrazione regionale.
Il mutamento del clima e l’aumento delle precipitazioni hanno portato, negli ultimi anni, all’intensificarsi dell’emergenza alluvioni. Anche in quest’ottica il progetto presentato dalla comunità Montana della Carnia rappresenta un investimento anche per le zone a valle, compreso il tratto finale del Tagliamento, da sempre a rischio esondazioni. “La Comunità Montana della Carnia – afferma Ermes De Crignis, assessore ai lavori pubblici e sport dell’Ente – ha le carte in regola e la professionalità per essere l’organo preposto alla gestione delle opere idraulico-ambientali del territorio, anche grazie allo stretto contatto che ha costantemente con il territorio e che permette agli amministratori di toccare con mano i mutamenti che interessano i fiumi e intervenire, così, in tempi brevi. La proficua collaborazione con l’amministrazione regionale, che si è dimostrata fino ad ora attenta alla messa in sicurezza dei corsi d’acqua montani, consentirà inoltre di agire con tempestività”.