ARTA TERME- Le dimissioni del sindaco Somma

“La mia decisione è frutto di un insieme di concause, di tutto ciò che è successo in questi due anni e mezzo di legislatura”. Così Giovan Battista Somma motiva le dimissioni dalla carica di sindaco di Arta Terme avvenute dopo il consiglio comunale di lunedì. Una decisione già paventata in passato, anche per i rapporti tutt’altro che idilliaci con il vicesindaco Giacomino Rupil, in quota An, e con Giancarlo Benzo, che proprio lunedì, in una lettera (non era presente in aula perché all’estero), ha rassegnato le dimissioni da capogruppo di maggioranza, confermando nel contempo l’appartenenza a Forza Italia, lo stesso partito di riferimento di Somma. “Inutile nascondere che all’interno della giunta qualcosa non funziona, forse anche per qualche incomprensione di troppo- aggiunge Somma-. Ricordo, ad esempio, un’interrogazione presentatami dal vicesindaco: l’avevo giudicata estemporanea, considerando i tanti problemi legati alla delicata evoluzione dello stabilimento termale, al riassetto dell’ufficio tecnico e al Prgc”. Proprio le terme, e quindi il turismo, sono stati i punti di maggior scontro: “Il mio impegno era di servire la comunità nei limiti delle mia possibilità, se questo non viene ritenuto sufficiente, l’unica soluzione da prendere era questa- dice Somma-. Io, comunque, ho sempre detto di non essere interessato alle poltrone, mi interessa solo aver soddisfazione del lavoro che faccio”. Ci saranno ora una ventina di giorni per un eventuale ripensamento: “Ho ricevuto diverse attestazioni di stima anche dai consiglieri di minoranza, e per certi versi la cosa mi ha fatto piacere- conclude Somma-. Vedremo come si evolveranno le cose. Possibilità di un ribaltone? Nei piccoli comuni la politica conta fino ad un certo punto, perché bisogna correre tutti assieme verso un unico obiettivo, difendere il nostro territorio”.
(dal Gazzettino)