AMARO- All’Agemont nasce “Lab.Ora- Laboratorio Orafi”

Creare un polo specialistico altamente innovativo al servizio del comparto orafo, un centro qualificato in grado di eseguire particolari studi e lavorazioni, fra cui l’analisi delle leghe preziose e la progettazione di modelli a computer, indispensabili alle realtà del settore.
È questo il traguardo che Agemont e Regione Fvg, in collaborazione con l’Uapi (Unione Artigiani Piccole Imprese della Provincia di Udine), intendono raggiungere attraverso il progetto “Lab.Ora Laboratorio Orafi”, di cui è stata firmata la convenzione, che prevede la realizzazione, ad Amaro, di un laboratorio di saggio e di analisi delle leghe preziose, di un impianto di fusione a cera persa di alta precisione in grado di lavorare anche il platino e di una struttura per la progettazione e realizzazione di modelli 3D a computer e che garantirà anche la fornitura di attrezzature, materie prime e semilavorati in oro. “La creazione di un polo specialistico della lavorazione orafa – illustra il direttore di Agemont, ing. Pier Antonio Varutti – consentirà alle piccole e medie realtà del settore di avere un importante punto di riferimento per determinate lavorazioni e analisi. Attualmente la maggior parte delle aziende, infatti, si rivolge ai centri ubicati in Veneto, con costi considerevoli ed evidenti difficoltà di gestione. Poter usufriure di un centro innovativo esterno in grado di fornire servizi di questo genere consentirebbe alle aziende un notevole incremento della competitività con conseguenti ricadute economiche”. Una proposta, quella della creazione in regione di un centro orafo specializzato, accolta con grande interesse dall’intero settore. “L’ottima intesa fra Regione, Agemont e Uapi – indica Alberto Quartero, capo-categoria regionale degli orafi – ha permesso di pianificare con successo il progetto e di porre le basi per la sua realizzazione che ritengo possa avvenire in tempi brevi. Entusiasmo è venuto anche dai colleghi della Carinzia, costretti attualmente a rivolgersi anch’essi in Veneto o, addirittura, a Vienna e che vedono in “Lab.Ora” un punto di riferimento di grande rilevanza”.
Sarà dunque Amaro, un’area strategica dal punto di vista logistico, ad ospitare le strutture previste dal progetto realizzato nell’ambito dell’iniziativa comunitaria Interreg IIIA Italia-Austria 2000-2006; una soluzione vantaggiosa per le aziende del settore sia in termini di competitività sia in termini di costi. “La realizzazione del laboratorio di saggio e analisi delle leghe preziose – prosegue Varutti – permetterà, ad esempio, di portare a termine le ricerche necessarie per scoprire possibili tentativi di frode. La legge, infatti, per tutelare i clienti, prevede che ogni oggetto realizzato in leghe preziose debba recare impresso il titolo in millesimi del metallo prezioso contenutovi. Si tratta di analisi che, attualmente, nessuna struttura regionale è in grado di effettuare”. Un ulteriore sostegno al comparto orafo regionale arriverà dall’impianto di fusione a cera persa di alta precisione, che permetterà, ai laboratori orafi di piccole dimensioni, di usufruire di macchinari e tecnologie costose e difficilmente gestibili in termini di sicurezza e igiene. Un altro settore di intervento della struttura sarà, poi, quello della progettazione e della realizzazione di modelli 3D a computer attraverso una speciale macchina chiamata “prototimer”.