AMPEZZO- De Longhi, indagheranno i Carabinieri
Saranno i Carabinieri di Ampezzo a svolgere indagini per raccogliere elementi sul comportamento di cinque sindacalisti friulani citati in giudizio dalla De Longhi di Treviso dopo l’ occupazione dello stabilimento del centro della Val Tagliamento. Lo ha deciso ieri il giudice del Tribunale di Tolmezzo, Gian Marco Calienno, che ha rinviato l’ udienza al 14 giugno. “Speriamo che l’ azienda decida di abbandonare le aule di giustizia e di concentrarsi sui problemi reali che abbiamo in Carnia – ha spiegato Fabrizio Morocutti, della Cgil Alto Friuli,uno dei sindacalisti citati in Tribunale dal gruppo veneto – perché fino ad oggi non ha ancora deciso se sedersi o meno a un tavolo di trattativa”. I sindacalisti citati dall’ azienda – i tre responsabili di Cgil, Cisl e Uil dell’ Alto Friuli e due componenti le Rappresentanze sindacali unitarie – hanno contestato anche l’ interpretazione dei fatti data dal gruppo De Longhi e hanno parlato di “assemblea permanente” all’ azienda di Ampezzo. La De Longhi, invece, ritiene di aver subito un grave danno dal comportamento sindacale degli ultimi giorni e ha individuato proprio nei cinque sindacalisti gli organizzatori principali della protesta. Sul versante delle prospettive, i sindacati – che si sono detti leggermente ottimisti dopo l’ incontro di ieri con l’ assessore al Lavoro del Friuli-Venezia Giulia, Roberto Cosolini – puntano ad aprire una trattativa con il gruppo De Longhi per giungere alla concessione della Cassa integrazione straordinaria. “Questo permetterebbe di tirare un sospiro di sollievo – ha spiegato Morocutti – perché ci sarebbe il tempo per eventualmente vedere dove ricollocare parte della manodopera espulsa dalla De Longhi di Ampezzo”. I sindacalisti che seguono le vicende dell’ azienda ampezzina, hanno anche parlato di una lettera inviata dal presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Riccardo Illy, al ministero dell’ Industria. “Speriamo che l’ iniziativa serva – ha concluso Morocutti – per lo meno per convincere l’ azienda ad aprire la trattativa”.