PONTEBBA- Coldiretti: “Imprese agricole a rischio fallimento”

“Non hanno ancora visto un Euro le imprese agricole della Val Canale e del Canal del Ferro gravemente danneggiate dall’alluvione dello scorso anno, se si escludono gli interventi assicurati con efficacia dalla Protezione civile regionale. I prati e i pascoli d’alta quota non sono raggiungibili, le maghe e gli agriturismo, sempre in alta quota, non hanno ancora l’acqua potabile e, non potendo riprendere l’attività, rischiano il fallimento”. Il grido d’allarme è stato lanciato venerdì dal presidente di zona della Coldiretti Marisa Piussi e dal presidente provinciale Roberto Rigonat alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Enzo Marsilio e dell’assessore della Comunità Montana Val Canale-Canal del Ferro Roberto Venturino.

“Non solo – hanno precisato i molti imprenditori presenti all’incontro nella sede della Comunità Montana di Pontebba – non abbiamo avuto alcun risarcimento, ma anche i tempi per ricevere i soldi previsti dall’indennità compensativa si stanno allungando”. Preoccupa infine la mancanza di risposte per l’acquisto dei mezzi agricoli distrutti dall’alluvione e addirittura la mancata risposta per un sostegno per l’acquisto dei foraggi, anch’essi persi nell’alluvione. “Se si esclude la solidarietà privata – hanno aggiunto – possiamo dire che siamo stati lasciati soli”.

“So che la situazione in cui operate è molto difficile – ha risposto l’assessore Marsilio – ma anche la Regione si è trovata ad affrontare una gravissima emergenza con risorse nazionali del tutto insufficienti. Ad oggi non ci è arrivato un euro dal Governo per i danni da calamità naturali. Roma ha stanziato solo il 5,75% della somma richiesta. Ho saputo una decina di giorni fa che il Governo ci assegnerà 5 milioni di euro per finanziare la sistemazione di opere ambientali, la viabilità d’accesso e opere di interesse agricolo. Ma non c’è – ha precisato Marsilio – ancora il decreto”. Marsilio si è impegnato a risolvere in breve anche i problemi legati alle indennità compensative, agli sfalci (sono state individuate le risorse per i prossimi 5 anni), per le scorte di foraggi (le risorse ci sono, resta da notificare la delibera all’Ue) e infine per le attrezzature (saranno incaricate le Comunità montane). Soddisfazione è stata espressa dal presidente Rigonat per gli impegni assunti dall’assessore Marsilio con il quale è stato deciso di organizzare a breve un nuovo incontro per fare il punto della situazione. “Ma – ha precisato Rigonat – queste imprese non possono tollerare ulteriori ritardi, altrimenti saremo costretti a lanciare alla Regione un segnale forte”. Fra i presenti il vice direttore provinciale della Coldiretti Gianfranco Drigo.