AMARO- Agemont, via al progetto “Mercati Aperti”

Ha preso il via nella sede di Agemont ad Amaro, il progetto “Mercati Aperti”: programma triennale, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che conta su una riserva finanziaria pari a 2,4 milioni di Euro, volto ad incoraggiare processi di internazionalizzazione delle imprese con particolare riguardo ai mercati dei Paesi che dal 1° maggio sono nuovi Stati Membri dell’Unione Europea, oltre che a quelli dell’area balcanica ed orientale europea. A fare gli onori di casa è intervenuto il direttore dell’Agenzia per lo sviluppo economico della montagna, Ing. Pier Antonio Varutti, che oltre a portare il saluto del presidente Dino Cozzi, ha sottolineato l’importanza dell’apertura dei mercati per l’economia anche regionale e il ruolo di Agemont volto a trasferire l’innovazione alle Pmi che deve diventare rapidamente patrimonio aziendale per vincere la sfida della competitività. “In questo progetto – ha indicato – Agemont apporta la propria esperienza attraverso i servizi alle imprese che offre grazie ai laboratori presenti nel Cit (Centro di innovazione tecnologica) ma anche attraverso progetti come Euralp in cui si incentivano i rapporti di collaborazione fra imprenditori carinziani e friulani”. Il responsabile del progetto, Alessandro Colautti, ha sottolineato, invece, come questo sia una risposta concreta all’esigenza di internazionalizzazione delle nostre imprese. “Concreta – ha detto – perché si intende mettere in rete le competenze dei soggetti che si occupano di innovazione e internazionalizzazione in Regione al fine di rafforzare la competitività delle nostre aziende verso i Paesi dell’Europa Centro Orientale per dare nuovo impulso al settore dell’export migliorando la presenza del sistema produttivo sui mercati internazionali”. La realizzazione del programma sarà attuata, infatti, attraverso il raggruppamento temporaneo di imprese composto dalla capofila Finest Spa, Agemont Spa, Bic Sviluppo Italia Friuli Venezia Giulia Spa, Informest, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Udine, con lo scopo di realizzare interventi di animazione economica indirizzati alle Pmi delle aree regionali di Obiettivo 2 e di quelle “a sostegno transitorio”. “L’auspicio – ha indicato Colautti – è che Mercati Aperti non si sciolga alla fine del triennio ma che colga gli sviluppi futuri guardando anche ai Paesi che ancora devono entrare in Europa”. Il progetto, che sarà presentato il prossimo 21 maggio a Cervignano del Friuli a circa 2000 imprese interessate, vuole favorire l’accesso a nuove opportunità commerciali per aumentare le esportazioni, la delocalizzazione di attività a maggior contenuto di manodopera, migliorare l’innovazione di processo e di prodotto anche grazie ad alleanze con partner esteri e la costituzione di nuove unità produttive che consentano di attingere agli incentivi offerti dai Fondi strutturali nei Paesi di nuova adesione all’Ue. L’obiettivo del seminario, svolto ad Agemont oltre alla presentazione del programma, è stato quello di illustrare il metodo di lavoro definito da “Mercati Aperti” ed il confronto con le associazioni quali portatrici degli interessi delle aziende. Fra i relatori anche il vice-direttore di Finest Sandro Morelli, Poli per Informest, Sfiligoi per il Bic e Pilutti per la Camera di Commercio. Fra i presenti anche Lorena Tomat del Cda di Agemont e Luigi Valan, responsabile per l’Agenzia di una parte del progetto.