PONTEBBA- Dalla Regione subito € 175 mln per la ricostruzione

Subito 175 milioni di euro, pronta cassa per
i privati: così verranno assegnati i primi contributi per la
ricostruzione ai cittadini danneggiati dall’alluvione del 29
agosto 2003, considerati priorità assoluta al pari della messa in
sicurezza del territorio.

Il vicepresidente della Regione, Gianfranco Moretton, nel corso
di un incontro nel Municipio di Pontebba ha illustrato ieri ai
sindaci dei 7 Comuni coinvolti (Chiusaforte, Dogna, Malborghetto
Valbruna, Moggio Udinese, Pontebba, Resiutta e Tarvisio), alla
Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale ed
alla Provincia di Udine il piano di riparto dei fondi
disponibili, riscontrando unanime soddisfazione per metodologia e
tempistica, adottate da Moretton nella veste di Commissario
delegato.

“E’ molto importante poter contare su risorse sostanziose, certe
e assegnate con modalità chiare”, ha affermato il presidente
della Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val
Canale, Ivo Del Negro, ringraziando Moretton anche a nome di
tutti i sindaci. Un apprezzamento condiviso dall’assessore alla
Montagna della Provincia di Udine, Vittorio Caroli.

Oltre ai 135 milioni di euro che la Regione metterà a
disposizione con l’accensione di uno specifico mutuo, nel 2004
privati, imprese ed enti pubblici potranno usufruire di altri 40
milioni di euro assegnati dal Dipartimento nazionale della
Protezione civile. Altri 135 milioni di euro sempre legati al
mutuo della Regione – ha spiegato Moretton, affiancato dal
vicedirettore della Protezione civile regionale Claudio Calandra
– più altri 17 provenienti dalla riprogrammazione dei progetti
comunitari saranno invece a disposizione nel 2005, a copertura di
una ricostruzione che il vicepresidente prevede di portare a
termine in 2-3 anni “se continueremo a lavorare con lo spirito di
collaborazione mostrato finora, dimostrando all’Italia che la
gente del Friuli Venezia Giulia affronta ogni difficoltà con
serietà ed impegno, come già era accaduto in occasione del
terremoto del 1976”.

“Siete le persone che fanno la differenza in positivo”, si è
rivolto Moretton ai sindaci, esaltando con soddisfazione la stima
e la considerazione della gente nei confronti delle istituzioni.

I privati che hanno subito danneggiamenti di vario tipo potranno
presentare domanda di contributo direttamente al Comune,
usufruendo di risarcimenti variabili tra il 75 e il 90 per cento
(con massimali tra 100 e 250 mila euro per unità a seconda del
tipo di intervento) del danno valutato dall’apposita terna di
esperti. Contributi fino al 70 per cento (massimali di 500 mila
euro), invece, destinati alle imprese ed agli enti locali
(massimali di 800 mila euro per opere non incluse tra quelle
pubbliche).

Nel dettaglio, della prima tranche di 135 milioni di euro 530
mila vanno al Comune di Chiusaforte, 1,800 milioni a Dogna, 5 a
Malborghetto Valbruna, 2,6 a Moggio Udinese, 3,6 a Pontebba,
1,170 a Resiutta, 1,8 a Tarvisio, 300 mila alla Comunità Montana,
9,350 milioni alla Direzione centrale delle risorse Agricole,
Naturali e Forestali, 103,850 alla Protezione civile della
Regione e 5 alla Provincia di Udine.

Fondamentale, come ha ribadito Moretton, la messa in sicurezza
del territorio con interventi già finanziati per la sistemazione
idraulica dei corsi d’acqua e il consolidamento dei versanti. A
questo proposito, verranno subito asportati 1,2 dei 2,75 milioni
di metri cubi di ghiaia considerati in eccesso sul fiume Fella e
affluenti.

Tutti gli interventi, ha inoltre annunciato il vicepresidente,
verranno effettuati con la formula dell’accorpamento per ridurre
al minimo i cantieri (8-12 previsti tra Val Canale e Canal del
Ferro, oltre a quelli attivati dai Comuni) e non disperdere le
forze.