GEMONA- Aperto al pubblico l’Ufficio per la lingua friulana

Sulla scia di una convinzione radicata e di una lunga tradizione a favore del friulano e grazie ai finanziamenti statali della legge 482/99, i comuni di Artegna, Gemona e Montenars hanno avviato l’attività di tutela della lingua e cultura friulane. “Abbiamo ritenuto importante – dichiara l’assessore alla cultura friulana del comune di Gemona, Antonino Costantini – valorizzare e diffondere la lingua e la cultura friulane anche nei rapporti istituzionali e amministrativi. Ugualmente vogliamo fornire un aiuto adeguato a qualsiasi persona, associazione o ente che voglia avvicinarsi alla lingua e cultura friulane”.
I tre comuni, già da tempo consorziati nell’attività volta ad aumentare la presenza della lingua friulana nella vita comunale, hanno aperto al pubblico due uffici per la lingua friulana. L’ufficio di Artegna e Montenars, retto dalla dott.ssa Simona Forgiarini è aperto al pubblico il martedì dalle 15.00 alle 18.00 presso la biblioteca di Artegna e il sabato dalle 9.00 alle 12.00 presso il Municipio di Montenars. Invece l’ufficio di Gemona, retto dalla dot.ssa Roberta Melchior, è aperto il mercoledì e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30 presso l’ufficio cultura, al secondo piano di Palazzo Boton.
L’ufficio avrà il compito di potenziare l’attività interna del Comune, fornendo assistenza ai dipendenti e ai cittadini per quanto riguarda l’uso di documenti, modulistica, materiali bilingui che presto potranno essere usati nella pratica amministrativa. Inoltre potrà offrire servizi di traduzione, controllo grafico e linguistico nel rispetto della lingua e della grafia ufficiale, fornendo anche indicazioni legislative o culturali. Presso l’ufficio saranno messi a disposizione materiali utili alla consultazione al fine di risolvere problemi linguistici e di grafia, come vocabolari e il correttore ortografico. L’ufficio avrà anche il compito di promozione delle attività e delle proposte espresse del territorio, informando sulle diverse iniziative.
Il progetto, grazie ai finanziamenti statali, ha preso avvio già l’anno scorso con la traduzione della nomenclatura interna degli uffici che è già attiva. È stato inoltre realizzato un depliant informativo destinato al pubblico al fine di illustrare le possibilità di utilizzare il friulano all’interno dell’amministrazione comunale, seguendo le prescrizioni delle leggi regionale 15/96 e statale 482/99. Il fine è quello di prendere contatto con il pubblico per spingerlo ad usare la lingua friulana, scritta ed orale all’interno del comune. “Abbiamo ritenuto importante – dichiara l’assessore Costantini – avviare anche un discorso di collaborazione con le scuole, in quanto crediamo che sia molto importante allargare la presenza della lingua friulana nell’ambiente scolastico, con i bambini, che rappresentano il futuro della lingua”. Una collaborazione che è aperta a tutti, associazioni, artigiani, aziende e singole persone che hanno intenzione di spendersi per la valorizzazione del patrimonio linguistico e culturale friulano.