PRATO CARNICO- Nuove modalità di utilizzazioni boschive

Da parte dell’Amministrazione frazionale di Pesariis arriva il primo consuntivo delle nuove modalità di utilizzazione boschiva. Nel corso del 2003 è stato utilizzato il legname di tre particelle del Piano economico non più con la cessione delle piante “in piedi”, bensì mediante cottimi di lavorazione e vendita a strada. Due imprese boschive, di Prato Carnico e Lauco, hanno effettuato lavori di taglio, allestimento, esbosco, trasporto ed accatastamento di 1146 mc di legname sul piazzale di Pradibosco, mentre Legnoservizi ha provveduto alla vendita dello stesso sul mercato. “Il costo dei contratti d’opera delle imprese boschive ha inciso sui ricavi lordi per il 43% e l’intermediazione commerciale per l’8%- spiega il segretario Delio Strazzaboschi- Il prezzo medio netto è stato, quindi, di 33 euro per metro cubo, inferiore del 18% rispetto a quanto ci si sarebbe aspettati dalla vendita di legname resinoso di una delle zone più pregiate della montagna regionale. D’altra parte- prosegue- l’alternativa della vendita della piante in piedi non è più praticabile, non tanto per i prezzi offerti quanto soprattutto per la difficoltà ad incontrare acquirenti interessati. Inoltre, se il valore medio in euro è risultato inferiore alle attese, il meccanismo di utilizzazione boschiva adottato ha garantito le quantità dei metri cubi realmente utilizzati e commercializzati”. Per il futuro un aspetto molto problematico sarà quello delle spese tecniche che il proprietario deve sostenere per l’assegno, la direzione lavori e la misurazione del legname. “Attualmente questi costi, che incidono praticamente per il 15% dei ricavi lordi, sono coperti quasi totalmente da contributi del Piano regionale di sviluppo rurale 2000-2006. E domani?” si chiede Strazzaboschi. Così l’Amministrazione sta valutando l’opportunità di procedere direttamente, con proprio personale dipendente, alle utilizzazioni nel bosco di produzione ma anche in quello di enfiteusi (destinato ai residenti per il loro diritto di legnatico), cedendo poi gratuitamente ai frazionisti una quantità di legna da ardere e vendendo il resto sul mercato. “In questa direzione acquisteremo quest’anno un veicolo fuoristrada, un calibro per tronchi e le attrezzature indispensabili per la manutenzione ordinaria della viabilità forestale dell’ambiente adiacente l’abitato” conclude Strazzaboschi.