TARVISIO: In agosto rintracciati 292 clandestini

Il mese di agosto ha fatto registrare una brusca impennata di clandestini, ben 292, in particolare rumeni, rintracciati dalla Polizia di frontiera di Tarvisio e, di conseguenza, un aumento degli arresti per l’ ipotesi di reato di favoreggiamento dell’ immigrazione clandestina. Secondo dati resi noti oggi dalla stessa Polizia di frontiera, infatti, nell’ agosto dello scorso anno i clandestini bloccati erano stati 94 e 170 nel mese di luglio del 2002. Gli arresti sono stati 18 nel solo mese di agosto e gia’ cinque nei primi quattro giorni di settembre. Sono soprattutto i rumeni – secondo quanto reso noto dalla Polizia – che cercano di entrare in Italia in quest’ ultimo periodo per asseriti motivi turistici (dal momento che per tale nazione non e’ piu’ richiesto il visto), ma che risultano poi totalmente sprovvisti di mezzi e in cerca di lavoro in nero.Ultimamente le organizzazioni – continua la Polizia di frontiera – stanno fornendo ai vari gruppi delle prenotazioni alberghiere (la legge consente in alternativa al danaro contante, il possesso di idonea documentazione atta a giustificare l’ asserito periodo di soggiorno per turismo) che, in seguito ad accertamenti, risultano totalmente false. Tali prenotazioni alberghiere non riguardano solo l’ Italia, per la quale e’ facilmente riscontrabile la veridicita’, ma soprattutto altri Paesi europei, in particolare Spagna e Portogallo, per cui occorre coinvolgere anche quelle Polizie per accertare la falsita’ di tale documentazione. La scorsa settimana un intero autobus di 50 passeggeri e’ stato trovato in possesso di tale documentazione falsa. I tre conducenti sono stati arrestati e l’ autobus sequestrato. Altro fenomeno preoccupante che si e’ riscontrato negli ultimi tempi – secondo la Polizia – e’ il passaggio di banconote tra i vari gruppi di irregolari. Si e’ accertato infatti che i capigruppo, che evidentemente dispongono di ingenti somme,forniscono ad ogni passeggero circa 500 euro o dollari Usa da esibire ad eventuali controlli alla frontiera, salvo poi riprendersi il denaro per consegnarlo ad altri gruppi. Grazie ad un sistema di registrazione, sono state ritrovate parecchie banconote in possesso a cittadini rumeni, gia’ utilizzate da un precedente gruppo entrato in Italia. Anche in questo caso, cosi’ come nei precedenti, il capogruppo e’ stato arrestato e si e’ proceduto al sequestro del denaro utilizzato per favorirne l’ ingresso. Nelle varie operazioni sono stati inoltre sequestrati due autobus di grosse dimensioni e cinque minibus, utilizzati per compiere tale reato. Sempre nel mese di agosto presso i valichi di Fusine Laghi e Passo Predil sono stati respinti in Slovenia 145 stranieri privi dei requisiti richiesti per l’ ingresso in Italia e ben 255 italiani, ai quali e’ stato inibito l’ espatrio verso la Slovenia.