GEMONA: Incontro Pittini (Ascom)- sindaco Disetti
Un mercato globalizzato, qual è quello attuale, accetta e ripaga due strategie di fondo: quello della standardizzazione e quella della specializzazione lincontro con il neo eletto presidente dellASCOM Mandamentale Pittini Paolo, fornisce loccasione al Sindaco di Gemona Virgilio Disetti per alcune riflessioni sulla necessità che gli operatori economici Gemonesi acquisiscano una nuova mentalità per affrontare lineluttabilità di un nuovo modello di sviluppo economico che deve essere, in qualche maniera, governato La prima prosegue il primo cittadino di Gemona è più facilmente praticabile dalle grandi organizzazioni economiche, dalle multinazionali, dai grandi sistemi che hanno capacità e forza per imporre i propri modelli. La seconda può anche essere propria dei soggetti economici meno forti e meno organizzati, a condizione che possono contare su fattori di forte innovazione (sia di prodotti che di processi), su grandi capacità comunicazionali e su ogni altro fattore utile a rendere specifica o, per meglio dire, unica lofferta che si vuole proporre al territorio. In questa logica continua il Sindaco Disetti è ampiamente dimostrato che il territorio, da intendersi non solo come elemento ambientale fisico, ma anche come grande contenitore di valori (da quelli delle tradizioni e della storia, a quelli dellambiente e della sicurezza a quelli della forte integrazione di sistema), diventa sempre più il fattore determinante per il successo. Soprattutto il vario combinarsi ed integrarsi di prodotti e servizi in unarea, può rappresentare un unicum così attraente da trasformare il localismo in un fattore di grande forza da giocare sul mercato della globalizzazione. Da questo punto di vista è necessario che anche gli operatori economici gemonesi rivedano il proprio modello di sviluppo, partendo dalla messa in rete di tutti i fattori/attori che operano per il mercato nel suo territorio (dallalbergatore, allagente di viaggi, al commerciante, al ristoratore, allartigiano, al produttore agricolo, alloperatore culturale ecc.). Altrimenti continua Disetti le più piccole realtà aziendali corrono il rischio, per tutelare la loro integrità, di isolarsi, rinunciando a cercare integrazioni e associazionismi, a promuovere il territorio, ad assumere, in buona sostanza, comportamenti imprenditoriali. La conseguenza più evidente è che manca una vera e propria cultura dellospitalità, senza la quale è oggettivamente difficile essere realmente competitivi sul mercato. E per Gemona e il Gemonese sono quattro le leve che, a mio avviso, andrebbero perseguite: qualità, specialità e tipicità, integrazione, comunicazione. Per qualità voglio intendere tutto ciò che passa attraverso la modifica dei comportamenti attuali degli operatori, perseguibile per acquisire una cultura dellaccoglienza forte, in grado di garantire sempre e comunque che la promessa che il sistema Gemona e Gemonese fa ai propri clienti venga mantenuta e onorata da chi è impegnato nelloffrire prodotti e servizi. Specialità e tipicità, invece, binomio indissolubile continua nelle sue considerazioni Disetti sono lelemento caratterizzante di unofferta di beni e servizi che può far fare un salto di qualità e di livello ad una comunità, aprendole mercati di ampiezza inimmaginabile. Una sorta di paniere/cornucopia dei prodotti tipici friulani, alimentari e non ed, attualmente, nella nostra Regione non esiste nulla di analogo. Lintegrazione è oggi la parola dordine e la precondizione per chi voglia inserirsi con successo in un mercato globale, facendo integrare in maniera unitaria tutti i fattori che la determinano. Ed infine comunicazione, perché attraverso questa leva del marketing si conquistano i mercati. E questo conclude il Sindaco Disetti uno strumento di straordinaria forza se, dato il prodotto, si individuano correttamente il mercato di riferimento (il target) e i mezzi utilizzabili” .