AMARO: Per Martini alla Regione deve andare anche l’archeologia minore

Il Friuli Venezia Giulia non si
fermi alla devoluzione delle competenze statali nel settore della
grande archeologia, ma si appropri anche di quelle della storia
pre-romana, ovvero della cosiddetta archeologia minore.

E’ quanto ha avuto modo di dire il presidente del Consiglio
regionale, Antonio Martini, chiudendo i lavori del convegno
internazionale “Archeologia cristiana nelle Alpi Orientali”
svoltosi ad Amaro alcuni giorni fa.

Dispiace sapere che la Commissione paritetica Stato/Regione che
avrebbe dovuto riunirsi il 31 luglio non possa farlo per
indisposizione di alcuni commissari – ha commentato Martini –
perché avrebbe dovuto affrontare proprio il tema della nostra
competenza primaria in questa materia assieme a quella per la
gestione delle strade.

Per il futuro – ha concluso – c’è da augurarsi anche una più
puntuale articolazione delle sedi regionali della Sovrintendenza
per i Beni ambientali. Penso al patrimonio che si trova ad
Aquileia, ma anche alle belle realtà di Osoppo, Gemona, Venzone,
Zuglio, e ancora il villaggio celtico di Raveo, le opere del
periodo tardo-medioevale di Ovaro. A curare tutte queste
testimonianze non sarebbe sbagliato ci fosse un ufficio di
riferimento nell’Alto Friuli.