AMARO: Tondo incontra il nuovo cda di Agemont

“Un nuovo modello di sviluppo della montagna
richiede un cambiamento di ottica: occorre puntare sulla ricerca
e sull’innovazione tecnologica mirata a sviluppare le attività
specifiche e consone alle possibilità e alle attitudini della
gente che vi abita e del territorio, pur rimanendo importante
continuare ad accompagnare e sorreggere le imprese di quest’area
oggettivamente svantaggiata”.

Con queste parole il presidente della Regione Renzo Tondo ha
indicato, ieri pomeriggio, la “missione” di Agemont al nuovo
consiglio di amministrazione presieduto da Dino Cozzi,
intervenendo all’inizio della sua prima riunione ufficiale nella
sede di Amaro.

“Non è certo per un caso – afferma Tondo – che recentemente
l’Istituto nazionale per la ricerca scientifica e tecnologica
sulla montagna (Inrm), Agemont ed Università di Udine hanno dato
vita al Consorzio Cirmont. Si vuole che ricerca e innovazione
riguardino in modo specifico i prodotti dell’area montana, quelli
che già si offrono, ma soprattutto quelli che si potranno
produrre in futuro creando opportunità nuove di occupazione e
quindi nuove occasioni per consentire, specialmente ai giovani,
di investire le loro professionalità nell’area montana”.

Tondo ha quindi espresso al presidente Cozzi ed ai consiglieri
Lorena Tomat, Giovanni Gabelli e Marina Bortotto, il piano
appoggio della Regione per l’azione di Agemont “vista come
produttrice di valore aggiunto e quindi sostenitrice di un’azione
complessiva volta alla riqualificazione dell’area montana”.

“L’obiettivo – ha detto il presidente Tondo – è certamente
ambizioso, legato anche ai rapporti internazionali propri di
quest’area, ma delinea un percorso nuovo, che coinvolge Agemont
in modo rilevante, nelle politiche regionali per lo sviluppo
della montagna. Un percorso nuovo – ha concluso Tondo augurando
‘buon lavoro’ al Cda – è sempre una sfida, ma la sinergia che si
sta costruendo tra istituzioni pubbliche, imprenditorialità
privata e forze sociali è una premessa che consente di ben
sperare”.

“Il compito che ci è stato affidato – ha risposto il presidente
Cozzi – non è certo lieve, ma assicuriamo il nostro impegno per
rendere Agemont sempre più incisiva sul territorio, ben sapendo
che i tempi cambiano ed anche gli strumenti di intervento vanno
adeguati di conseguenza”.