ARTA TERME: Ricorso Lega, la replica di Forza Italia

Non si è fatta attendere la risposta di Forza Italia alla notizia del ricorso presentato dalla Lega Nord al fine di annullare, per illeggittimità, l’elezione del sindaco termale Giovan Battista Somma. Luigi Cacitti, responsabile degli azzurri per la Carnia, va giù pesante nei confronti dell’alleato a livello nazionale, regionale e provinciale: “Il ricorso è un normale sfogo di chi, sapendo di non contare nulla nel proprio territorio, vuol mettere ulteriormente in risalto la propria incapacità nel fare politica. E’ grave che alcune persone attuino comportamenti disfattisti con il consenso tacito delle segretarie di zone, provinciali e regionali”. Secondo Cacitti, la Lega da una parte pretende nomine a larga scala (e cita l’esempio di Agemont e Promotur), dall’altra continua a fare una guerra contro tutto e tutti, in particolare nei confronti di chi sta dando loro l’opportunità di governare assieme Comuni, Province e Regione. Cacitti sposta poi il tiro verso il senatore Francesco Moro: “Vorrei ricordare all’unico elemento trainante senza motore della Lega Nord ad Arta, che se oggi si trova in Parlamento lo deve esclusivamente ai voti traghettati da Fi, An e Ccd, non certo a quei miseri consensi che la Lega in Carnia ed in particolare ad Arta avrebbe potuto garantirgli”. Cacitti è anche assessore tolmezzino ed infatti aggiunge: “Se la Lega ha un vicesindaco a Tolmezzo (Aurelia Bubisutti, ndr), lo deve solo alla volontà e alla serietà delle forze politiche che sostenevano il sindaco Cuzzi. Sempre per volontà di Moro, nel primo turno la Lega corse infatti da sola”. C’è il rischio che il deteriorarsi dei rapporti fra Fi e Lega compromettano le prossime scadenze elettorali? “Una cosa è certa: Forza Italia in Carnia e, mi auguro, non solo, dovrà prendere immediamente opportuni provvedimenti atti a garantire una maggiore chiarezza tra le forze che compongono la Casa delle Libertà- afferma Cacitti- Mi auguro che i vertici della Lega, i quali hanno ormai dimostrato di essere in gradi di governare a Roma come a Trieste, prendano gli opportuni provvedimenti verso chi intende fare della politica esclusivamente un uso personale”. (di
Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)