REGIONE: Proroga Comunità Montane, il giudizio di Forza Italia

Con la legge approvata dal
Consiglio regionale che proroga la soppressione delle Comunità
Montane dal 1 luglio 2002 al 1 gennaio 2003, sottolinea in una
nota Maurizio Salvador (FI-CCD-FDC), si consente contestualmente
che le stesse continuino a essere rette dagli attuali Commissari
straordinari in carica e si prevede la necessaria dotazione
finanziaria, affinché le Comunità montane possano svolgere la
loro attività senza attendere, come accaduto in passato,
l’assestamento di bilancio.

La base di partenza per definire il futuro assetto istituzionale
della montagna regionale esiste già, aggiunge Salvador. La Casa
delle Libertà ha depositato a suo tempo un progetto di legge in
materia e recentemente la Giunta ha presentato un disegno di
legge sull’istituzione dei Comprensori montani, attualmente
all’esame della V Commissione.

A giudizio di Salvador è necessario dare solerte attuazione al
processo di riforma: da un lato esiste la necessità di superare
la fase di transizione perché i commissari, la cui operatività è
stata oggi prorogata, non possono garantire, essendo organi
monocratici, una gestione che si protragga troppo a lungo nel
tempo, e dall’altro vi è l’esigenza di individuare un ente a cui
assegnare funzioni specifiche e risorse adeguate, per evitare
sovrapposizioni con le province e mantenere il principio di
sussidiarietà.

Si tratta, in particolare, di far quadrare le esigenze di
salvaguardia della integrità culturale del singolo comune, con le
sinergie di vallata e le economie di scala su servizi di
rilevanza economica di più ampia dimensione.

In questo quadro, così ancora Salvador, Forza Italia si impegna a
una sollecita approvazione della riforma sia nell’ambito del
Comitato ristretto recentemente insediato, sia nei successivi
passaggi in Commissione e in Aula. Tutto ciò in un confronto
ampio con le varie rappresentanze dei Comuni montani, garantendo
la partecipazione a tutte le fasi del dibattito per assicurare
alla montagna la dignità che merita nel panorama istituzionale
regionale.

Faccio mie le dichiarazioni del presidente Tondo, conclude, in
merito all’urgenza dell’approvazione di tale riforma, che deve
avvenire entro i termini previsti nella legge votata oggi.