CARNICO: Cavazzo vola, Malborghetto stoppato da un doppio rigore al 95

Il commento alla giornata di ieri del Campionato Carnico.
**PRIMA CATEGORIA.

Ma se il Cavazzo vince in casa del Campagnola anche senza quattro titolari, cosa accadrà quando avrà l’intera rosa a disposizione? Domande legittime, perché i viola hanno dimostrato di essere una squadra vera, tant’è che ieri i sostituti si sono rivelati tutti all’altezza, da Rainis a Alex Agostinis, da Brunetti a Lestuzzi (anche autore del gol decisivo). Barburini e Da Rin Bianco stanno facendo un lavoro incredibile ed a questo punto a Cavazzo non possono più nascondersi: lo scudetto è obiettivo possibile. Perde due punti invece il Malborghetto, non tanto perché a strappare il pareggio è stato un avversario blasonato come il Cedarchis, ma perché il gol dell’1-1 è arrivato al 95’ con un rigore prima respinto da Faleschini ma poi fatto ripetere dall’arbitro Revelant. Narduzzi ha disputato solo uno scampolo di partita e l’assenza, nonostante Tessarolo abbia segnato, si è fatta sentire. Il risultato, comunque, lascia inalterate le possibilità di entrambe le compagini. Brutta battuta d’arresto invece per l’Arta Terme, sconfitta in casa dopo tre anni dal Real I.C., finalmente con la buona sorte amica, come dimostra il gol di De Cillia a tempo scaduto. Partita mediocre, comunque. Sale al quinto posto il Sutrio, viste le premesse iniziali rivelazione alla pari delle due neopromosse. Il successo sull’Ampezzo consentirà, probabilmente, alla squadra di Cicutti di disputare un campionato senza grossi patemi, anche se la strada è ancora lunga. Il primo gol stagionale dell’ex Gemonese Marc Zilli regala alla Delizia un importantissimo successo sull’Ovarese, ora ultima in classifica alla pari con l’Illegiana, autrice dell’impresa della giornata. Il 3-0 esterno sulla Velox non è solo il primo successo stagionale dei neroverdi, ma anche la base per una risalita non impossibile: decisivi saranno i prossimi tre confronti con Delizia, Ovarese e Mobilieri.

**SECONDA CATEGORIA.

Avevamo preannunciato che poteva succedere di tutto e così è stato: perdono la prima e la seconda in classifica ed ora al comando c’è un terzetto. Prima fila per il San Pietro, al punto più alto della sua storia carnica: battere l’ex capolista Edera 4-0 significa avere grandi capacità e ora sognare la Prima non è reato. Completa la sua grande rimonta il Ravascletto: tre vittorie consecutive l’hanno portato al primo posto, anche se ieri battere l’Audax non è stato facile. La terza squadra al comando è il Paluzza, facile vincitore sul Bordano, l’unica squadra che al momento appare inferiore alle altre. La stessa Ardita, infatti, cerca di tener duro e ieri ha bloccato le ambizioni della Stella Azzurra. Clamoroso il crollo del Lauco, bastonato da un Sappada che, come facilmente supposto, è capace di tutto. Sorprende anche la sconfitta interna del Timaucleulis, l’unica del quartetto a quota 11 domenica mattina a non essersi portato al comando. Trasaghis e il suo bomber Picco non erano infatti d’accordo.

**TERZA CATEGORIA “A”.

Poche emozioni nel big match fra Villa e Ancora. Finisce comunque in parità, un punteggio che rispecchia
le forze in campo. Dietro le inseguitrici ne aprofittano, a partire dal sempre più sorprendente Rigolato, vincitore in Curiedi su un Fusca ormai rassegnato dopo i propositi della vigilia del campionato. Senza problemi anche Verzegnis e Cercivento, entrambi vincitrici per 3-0 rispettivamente su Folgore e Fornese.

**TERZA CATEGORIA “B”.

La prima giornata del dopo Julium porta al comando la Val del Lago, che pareggia rimontando due volte la Pontebbana. Clamorosa lo stop della Nuova Tarvisio in casa dello Stalis, al primo successo in campionato. Facili i successi del Chiusaforte sull’Amaro e del Val Fella sul Val Resia. (di Bruno Tavosanis)