VAL BUT: Domani la manifestazione per la Ss 52bis

Non ci sarà il paventato blocco stradale, ma domanila marcia di protesta lungo la Ss 52bis avrà comunque luogo. Lo hanno confermato martedì i sindaci dei nove comuni interessati, riunitisi a Paluzza per perfezionare i dettagli della giornata: alle 9.30 si formeranno due cortei, il primo sul ponte di Noiaris, il secondo su quello di Cedarchis. La partenza è prevista alle 10.15 e un’ora dopo i due raggruppamenti si riuniranno nella piazza principale di Arta Terme, dove verranno illustrati i motivi della manifestazione. Come detto, l’idea del blocco del traffico è stata accantonata, anche perché c’erano rischi penali: “Ma soprattutto perché il compito di un sindaco non è andare contro alle istituzioni- spiega Emidio Zanier, primo cittadino di Paluzza- Non so ancora se procederemo in fila indiana, in coppia o a tre, lo decideremo sul momento. Si tratta in ogni caso di un’iniziativa assolutamente pacifica”. Sarà pure pacifica, ma i cittadini della Val But sono piuttosto arrabbiati con chi dovrebbe mettere in sicurezza la strada, teatro negli ultimi anni di incidenti mortali: “Non abbiamo ricevuto risposte da parte delle istituzioni nonostante le lettere scritte a Regione e Anas e l’incontro con il prefetto di Udine, avvenuto a gennaio- dice Zanier- Ci siamo perciò mossi, memori di quanto accaduto in passato e mi riferisco ai finanziamenti per il traforo del Monte Croce, inutilizzati perché c’erano problemi con l’Austria, oppure ai 20 miliardi di lire stanziati per il tratto Tolmezzo-Arta, opera mai realizzata, o ancora alla galleria di Noiaris, della quale si parla da più di un anno. A dicembre 2000 l’allora assessore Santarossa ci assicurò che entro il 2001 i lavori sarebbero stati realizzati. Inutile ricordare com’è andata a finire. Per questo abbiamo deciso di dire basta!”. Il corteo si fermerà per qualche momento proprio nella galleria di Noiaris, per rendere omaggio alle vittime. (di
Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)