GEMONA: Stasera incontro sul cinema con Antonio Costa

Antonio Costa, docente di storia e critica del cinema nelle Università di Trieste e Bologna, sarà a Gemona, alla Galleria della Cineteca, questa sera alle ore 21, per presentare la sua ultima fatica editoriale, Il cinema e le arti visive (2002), pubblicato da Einaudi. Nel saggio, che riprende e approfondisce, ampliando il campo d’indagine anche al design e all’architettura, il lavoro iniziato con l’ormai storico Cinema e pittura edito nel lontano 1991, Costa indaga i rapporti tra il cinema e le arti visive, presentando un quadro teorico di riferimento che può venire idealmente collocato al punto di incontro dei “tre spazi” analizzati da Eric Rohmer: pittorico, architettonico, filmico. L’analisi non può che partire da un bilancio degli attuali rapporti fra il cinema e le altre arti, in quel contesto che ormai comunemente viene definito “l’agonia delle arti visive”: vengono presentati esempi di autori e generi che meglio illustrano la tipologia degli scambi, da Godard a Pasolini, da Tarkovskij a Greenaway, da Visconti a Lynch, da Antonioni a Hitchcock, da Fellini a Tim Burton. La ricognizione procede contestualizzando la relazione tra cinema e pittura in una più ampia storia della visione, introducendo in prospettiva il problema dell’ “oltre”: il cinema oltre la pittura, ovvero l’immagine video e quella digitale. All’analisi delle realizzazioni filmiche che più si prestano alla riflessione teorica e metodologica come i documentari d’arte, film biografici, le produzioni delle avanguardie storiche, si affianca, in uno dei capitoli conclusivi, il riesame e la discussione critica di contributi teorici considerati ormai classici (Ragghianti, Panofsky, Arnheim, Ejzenstejn, Rohmer).
La presentazione sarà accompagnata dalla visione di alcuni materiali sorprendenti, tra cui documenti inediti come i film di famiglia del pittore e fotografo surrealista Man Ray.