TREPPO CARNICO: Da ieri in consiglio regionale le opere della Pinacoteca
Ancora una volta il Consiglio regionale diventa sede preziosa per una mostra espositiva di olii, acquerelli e disegni a matita, per un totale di 46 opere provenienti dalla pinacoteca “Enrico De Cillia” di Treppo Carnico, un paesino di 700 anime – come ha avuto modo di mettere in risalto il sindaco del Comune, Luigi Cortolezzis, in occasione dell’inaugurazione – che vanta una sede museale di oltre 600 metri quadrati.
Quanto esposto da ieri e sino a fine anno nei corridoi del primo e del secondo piano del palazzo di piazza Oberdan a Trieste è un omaggio alla Carnia e al Friuli – ha detto il presidente Antonio Martini facendo gli onori di casa ai sindaci e ai vari ospiti presenti – ma anche alla Venezia Giulia. Proverbiale è infatti l’amore che De Cillia metteva nei suoi quadri per il Carso, le sue pietraie e le sue cave.
Non a caso – ha ricordato Isabella Reale, che ha curato il catalogo della mostra per conto della Galleria d’Arte Moderna di Udine – De Cillia fu definito nel ’76 dal poeta Biagio Marin “il pittore più violento e drammatico del Carso”, con i suoi intrecci di spini e grovigli di arbusti, gli scorci in cui si immergeva sino a dipingere immagini rappresentative di uno stato dell’anima.
Oltre agli olii del pittore carnico (nacque a Treppo Carnico nel 1910 e morì a Udine nel 1993), la mostra offre, tra le altre, opere di Celiberti, Cernigoj, Bierti, Anzil, Martina, Borta, Marini, Davanzo, in un misto di pennellate che raffigurano soprattutto nature morte e paesaggi.
Siamo onorati – ha affermato il sindaco Cortolezzis – di “esportare” le nostre opere e far sì che il pubblico possa ammirarle in una sede così importante. L’iniziativa accolta in Consiglio – ha aggiunto Martini – deve essere sostenuta ulteriormente anche con finanziamenti ad hoc per la pinacoteca di Treppo Carnico.
Intenzione è quella di permettere a tutti di accedere al Palazzo durante una delle prossime domeniche di aprile e apprezzare la rassegna, anche attraverso un opuscolo fatto preparare per l’occasione.