VAL CANALE: Metanodotto, per Cisilino (FI) ci sono rischi ambientali
Il terzo metanodotto che verra’ costruito in Friuli-Venezia Giulia per far fronte all’ aumentata richiesta di energia, in particolare di gas metano, da parte dell’ Italia, comporta problemi anche ambientali: lo ha rilevato, in un’ interrogazione, il consigliere regionale del Friuli-Venezia Giulia, Adino Cisilino (Fi-Ccd-Fdc). Cisilino ha spiegato che la Snam-Rete gas ”si trova nella necessita’ di potenziare le reti gia’ esistenti realizzando un nuovo tracciato che passera’ per Pontebba, Moggio, Venzone fino a Bordano. Tali interventi – ha rilevato – comportano notevoli problemi, anche ambientali, anche se risulterebbe – ha proseguito – che vi sia la garanzia da parte del ministero dell’ Ambiente che ha effettuato una verifica dell’ impatto ambientale (Via) regolarmente rilasciata alla Snam, azienda che ha assicurato la salvaguardia degli interessi dei terreni attraversati dal metanodotto evitando al massimo i danni agli agricoltori e allevatori”. Cisilino ritiene che l’ assunzione di 300 operai per i due anni previsti dei lavori ”pur rimanendo un fatto positivo, non possa essere considerato un reale beneficio economico per la comunita’ regionale” e ha chiesto alla Giunta ”se ci saranno altre ricadute positive”.