UDINESE: Per Ventura ora serve l’orgoglio
”Alla mia squadra ora chiedo di avere orgoglio. La Fiorentina e’ andata a vincere a Verona. Domenica noi saremo a Firenze. Bene. Chiedo ai miei ragazzi di avere lo stesso orgoglio della Fiorentina. Altrimenti da qui al 2 maggio sara’ molto dura”. Gianpiero Ventura non ha usato mezze parole per commentare la sconfitta interna dell’ Udinese che ha definito ”gravissima sia per la classifica, sia per i contraccolpi psicologici che potra’ avere”. ”Contro l’ Inter avevamo fatto una bella partita. Ieri invece abbiamo commesso ingenuita’ incredibili – ha detto Ventura – e quella commessa del 94′ e’ stata la piu’ grave. In verita’ all’ Atalanta non abbiamo concesso nulla. Abbiamo concesso un tiro e un cross e alla fine ci siamo trovati con due gol sul groppone. Una percentuale negativa assurda”. Ventura non ha voluto commentare la prova dei singoli, ma ha ribadito che ”quando si ha a che fare con una squadra di ventenni e’ dura rimediare ai contraccolpi psicologici. Una cosa e’ dire a Bertotto di reagire – ha spiegato l’ allenatore dell’ Udinese – altra cosa e’ quando si hanno ragazzini di vent’ anni per la prima volta, magari, impegnati in Italia”. Ventura ha poi precisato che la squadra nel primo tempo ha fatto la sua partita, ”nella ripresa e’ crollata. Tutti, a partire dal sottoscritto, devono ora fare un esame di coscienza”. Ventura – che ha smentito di essere in silenzio stampa – ha ribadito che ”quella contro l’ Atalanta non e’ certamente stata una partita da salvare. Ma soprattutto – ha detto – non va salvata l’ ingenuita’ finale”.