TOLMEZZO- Andreotti e il ricordo di Michele Gortani

“Qualche volta sento nostalgia, nello svolgere il mio lavoro, della vicinanza di persone come Michele Gortani. Spero che l’università assegni preso una tesi di laurea su Gortani, in modo che sia possibile anche per i giovani ricostruire questa importante figura, di cui ricordo con particolare piacere gli interventi nel corso delle riunioni preparatorie all’assemblea costituente”. Ha ricordato così il senatore Giulio Andreotti la figura di Michele Gortani, scienziato e uomo politico di primo piano per la Carnia, scomparso quarant’anni fa, con il quale condivise l’esperienza della Costituente. L’intervento del senatore è stato il fulcro del convegno “Michele Gortani. Protagonista del Novecento, figura di attualità nella montagna del 2000”, che si è tenuto venerdì 13 ottobre a Tolmezzo, presso la Sala Linussio della caserma “Cantore”. Ricordando il ruolo svolto da Gortani nella storia della Carnia, Andreotti ha auspicato vengano creati, in montagna, tanti centri di attrazione, come il museo “Gortani” per l’artigianato, per interessare, anche a livello internazionale, non solo gli studiosi o i ricercatori ma anche le masse.

L’evento, organizzato dalla Comunità montana della Carnia in collaborazione con Regione Fvg, Provincia di Udine, Comune di Tolmezzo, 3° reggimento a. mon. Caserma “Cantore”, Società filologica friulana, Fondazione “M. & L. Gortani”, Università di Udine, Consorzio Coralp, Museo “Gortani” di Tolmezzo, Isis “Solari” e Isis “Linussio”, Confartigianato, Consorzio Bim, Lions Club e Rotary Club di Tolmezzo e con il sostegno della Banca Popolare di Vicenza, è il primo di una serie di iniziative commemorative legate alla figura di Michele Gortani che verranno realizzate nei prossimi mesi.

“Sono molto orgoglioso – ha indicato Lino Not, presidente della Comunità montana della Carnia – di poter ricoprire l’incarico che fu di Michele Gortani il quale, sia in assemblea costituente, sia creando la Comunità Carnica, fu uno dei primi ad occuparsi dei problemi della montagna. Gortani credeva che la Comunità Carnica, come ente vicino alla gente, alle istituzioni, ai Comuni e alle associazioni, fosse lo strumento sovracomunale ideale per portare avanti progetti di sviluppo. Un ruolo che la Comunità montana deve e dovrà svolgere ancora”. Moderato dal docente universitario Mauro Pascolini, che ha portato il saluto del rettore dell’Università di Udine, Furio Honsell, il convegno ha visto gli interventi del sindaco di Tolmezzo, Sergio Cuzzi, del comandante del 3° reggimento a. mon. Maurizio Paissan, del vice-presidente della Provincia di Udine, Paride Cargnelutti, che ha sottolineato l’importanza di riscoprire le opere degli uomini che hanno fatto grandi le terre friulane, e dell’assessore regionale Enzo Marsilio che conobbe, da bambino, Michele Gortani, ricordandone l’umiltà e la disponibilità. Ad evocare la figura dell’uomo politico carnico sono intervenuti, inoltre, Carlo Faleschini, presidente dell’Uapi di Udine, Ermes Dorigo, autore della pubblicazione “Michele Gortani”, Domenico Molfetta, ex presidente della Fondazione Museo “Michele Gortani” di Tolmezzo, Novella Cantarutti, incaricata da Michele Gortani di pubblicare “Il memoriale Gortani. Le responsabilità del Comando Supremo della rotta di Caporetto. 1915-1917” e Marcello Manzoni, geologo e geografo allievo di Gortani. Nel pomeriggio il convegno è proseguto con Denis Baron, autore di “Michele Gortani e il Fascismo” e con l’intervento del consigliere regionale Antonio Martini, cui è seguita la visita guidata al Museo Carnico delle Arti Popolari, creato dallo stesso Gortani nel 1963, e alla mostra sull’artigianato: “Si dipana tra le generazioni di artigiani un sottile filo rosso”. È stata infine inaugurata l’opera a bassorilievo di Michele Gortani dell’artista Gianni Passalenti, donata dal Rotary Club di Tolmezzo.