Hockey, netta sconfitta esterna delle Aquile
HC VALPELLICE ARCE – ICE HOCKEY AQUILE FVG 8:3 (1:1, 1:0, 6:2)
Reti: 1.37 (1:0) Aquino L. (Saviels/Aquino A.), 9.50 (1:1) Monych (Dufresne/Endicott), 30.26 (2:1pp) Frigo (Iannone/Ganzak), 40.24 (3:1pp) Frigo (Johnson/Nikiforuk), 42.15 (4:1) Nikiforuk (Iannone/Johnson),46.56 (5:1) Rivoira L. (Pozzi/Saviels), 49.26 (6:1pk) McDonough (Pozzi/Martinelli), 52.49 (7:1) Canale (Rivoira L./McDonough), 56.47 (8:1) Frigo (Iannone/Johnson), 58.23 (8:2) Guerin (Nicoletti/Rigoni), 58.52 (8:3) Guerin (Endicott/Felicetti)
Tiri: HC Valpellice ARCE 25 (6, 6, 13) – Ice Hockey Aquile FVG 49 (16, 20, 13)
Penalità: HC Valpellice ARCE 24 (4, 18, 2) – Ice Hockey Aquile FVG 6 (0, 4, 2)
Spettatori: 1890
Hockey Club Valpellice ARCE: Regan (Rivoira A.); Saviels, Runer, Johnson, Ganzak, Martinelli R., Rivoira L.; Pozzi, Canale, Iannone, Nikiforuk, Aquino A., Aquino L., McDonough, Silva, Frigo
Coach: Barry Martinelli
Ice Hockey Aquile FVG: Hočevar (Camin); Ambrosi, Dufresne, Lutz, Marchetti, Nicoletti; Endicott, Felicetti, Guerin, Lavrentiev, Monych, Nicolao, Piva, Rigoni, Rizzo, Stampfer
Coach: Tom Pokel
Arbitri: Pichler/Scanacapra (Pardatscher/Tschirner)
Contro il Valpellice arriva la sesta sconfitta in trasferta e continua così la stagione altalenante delle Ice Hockey Aquile FVG che ancora una volta non riescono a mettere in fila due vittorie consecutive pagando carissima la sterilità in power play. Il Pontebba si presenta a Torre Pellice senza Ciresa e con la pesante assenza di Tavzelj per una sfida importantissima in ottica qualificazione per la Final Four di Coppa Italia. Il match, dopo due tempi di netta marca friulana, si decide nell’ultimo drittel che fa registrare il crollo dei bianconeri. In classifica Aquile raggiunte dall’Asiago al quinto posto.
Partono fortissimo i padroni di casa. Alla prima azione Anthony Aquino e Martinelli cingono d’assedio lo slot friulano con le Aquile FVG che appaiono spaesate e in seria difficoltà nel pulire il terzo difensivo. Hočevar è subito miracoloso in almeno due occasioni prima di capitolare all’1.37 su un passaggio da dietro porta di McDonough corretto in gol da Luciano Aquino. Dopo questo inizio da incubo, con il passare del tempo, il Pontebba riesce a uscire dal guscio e a impegnare severamente Regan. La Valpe si rifà pericolosa con Anthony Aquino che sfiora il raddoppio a cui risponde immediatamente Monych. La partita è vivace e veloce e i bianconeri trovano il pareggio al 9.50. Papera di Regan incapace di trattenere un innocuo disco di Monych che ringrazia e riporta tutto in parità. Rischiano un po’ le Aquile FVG sulla prima superiorità a loro favore, mentre sulla successiva sono proprio i friulani ad andare vicino al gol prima con Felicetti e poi con Lavrentiev.
Rizzo va vicinissimo al raddoppio dopo pochi secondi del secondo drittel, ma sono ancora i padroni di casa a rompere l’equilibrio. Dopo tre superiorità fallite dalle Aquile FVG, l’ultima grazie a un miracoloso Regan su tiro al volo di Lavrentiev, arriva il primo power play torrese che va subito a segno con Frigo (10.26) dimenticato dalla difesa ospite. Le difficoltà in superiorità numerica per i bianconeri proseguono anche quando possono affrontare ben sei minuti di cinque contro quattro. Poco incisivo il diamante friulano e quando Lutz ed Endicott riescono a farsi pericolosi, trovano la porta sbarrata da un Regan ancora una volta bravo a salvare il risultato.
Dominio Valpellice negli ultimi venti minuti con un pesante parziale di 6 a 2. A dare il via alla festa del gol torrese, dopo soli 24 secondi dal via, ci pensa il giovane Frigo ancora in superiorità. Le Aquile FVG provano a rimanere attaccate agli avversari scoprendosi, però, al terribile contropiede avversario che manda a segno prima l’ex Nikiforuk, quindi Rivoira, poi McDonough (in inferiorità), Canale e infine ancora Frigo (hat-trick per lui). Nel finale encomiabile prestazione di Guerin capace di rendere meno amara la sconfitta grazie a una doppetta valida, purtroppo, solo per le statistiche.
Nella foto, il portiere delle Aquile, Andrej Hocevar (foto Bianchi)