Arriva “Jude” il traduttore italiano-friulano per tutti gli enti pubblici
Prenderà avvio nei prossimi giorni un’importante operazione di politica linguistica che metterà a disposizione degli Enti pubblici del Friuli Venezia Giulia un ampio ventaglio di strumenti informatici per l’utilizzo operativo della lingua friulana e la traduzione, semplice e simultanea, dall’italiano al friulano.
Il servizio sarà indirizzato ai dipendenti di Regione, Comuni, Aziende per l’Assistenza Sanitaria, Ospedali, Enti regionali e altri Enti locali operanti in area friulanofona. L’iniziativa, illustrata alla presenza dell’assessore regionale Cristiano Shaurli, del presidente dell’Insiel S.p.A. Simone Puksic e del presidente dell’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane (ARLeF) Lorenzo Fabbro è finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia e realizzata tecnicamente grazie a Insiel che ha acquistato, per 12 mesi, il programma di traduzione automatica Jude3 prodotto dalla Società cooperativa Serling.
__
__
“La scelta che abbiamo condiviso assieme all’assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin a cui va il ringraziamento per tutto il percorso che ha portato oggi a questo risultato, è quella di fornire i nostri Enti locali di un servizio di traduzione per il friulano”, ha affermato Shaurli, aggiungendo che “la Regione, attraverso la direzione centrale Autonomie locali, ha creduto in questo progetto nella convinzione che la specificità e le peculiarità linguistiche del Friuli Venezia Giulia debbano rientrare nella normalità e nella quotidianità”.
“Nel contempo – ha aggiunto Shaurli – la Regione è convinta che i nuovi strumenti informatici possano aiutare la lingua a non chiudersi, a non giocare sulla difensiva, ma anzi ad aprirsi al futuro, diventando strumento per i giovani e per le Amministrazioni Pubbliche. Il nostro obiettivo è quello di fare percepire ai cittadini e alle famiglie sempre di più l’importanza della lingua friulana”.
Jude, termine che viene dal verbo friulano judâ (aiutare), è un programma che garantisce un servizio di traduzione automatica di alto livello, anche se, ha fatto presente Francesco Feregotto, della Serling, che ha illustrato lo strumento (presente in sala anche Toni Buian, primo prototore del servizio) è sempre necessaria la revisione finale di chi utilizza il servizio.
Jude analizza il testo italiano, individua la categoria grammaticale di tutte le parole secondo regole di disambiguazione complesse, fa scelte di lessico, trasferisce queste informazioni dall’italiano al friulano e riformula i contenuti applicando regole di sintassi friulana.
A breve dalla direzione centrale Autonomie locali della Regione verrà inviata una e-mail che spiegherà ai dipendenti come scaricare il servizio: sulla schermata del personal computer di ogni dipendente apparirà anche un link al sito dell’ARLeF che indirizza alla sezione del Grande Dizionario Bilingue Italiano-Friulano (con 63.500 lemmi friulani secondo le regole della grafia ufficiale friulana e definizioni dettagliate, suddivise per accezione, esempi, sinonimi e contrari) e al Correttore Ortografico Friulano (contenente 70.000 lemmi) che analizza il testo segnalando errori di ortografia e suggerendo le possibili correzioni. Grazie a un plug-in, il correttore agisce direttamente sulla pagina Word del testo, rendendone immediata la verifica.
“Tramite questa operazione la Regione realizza un’opportuna azione di politica linguistica fornendo a tutte le Amministrazioni Pubbliche del territorio un pacchetto di strumenti informatici che potranno facilitare l’utilizzo della lingua friulana in ambito amministrativo e non solo”, ha fatto notare il presidente dell’ARLeF Lorenzo Fabbro.
“È particolarmente apprezzabile e significativo – ha evidenziato Fabbro – come l’iniziativa, che valorizza strumenti di grande valore tecnologico e linguistico, venga realizzata direttamente dalla direzione centrale Autonomie locali della Regione e dall’Insiel. Un’opportuna formazione, la garanzia della continuità di utilizzo e l’ormai prossima riforma dell’utilizzo degli sportelli linguistici potranno assicurare in futuro un servizio più efficace a operatori e cittadini nonché una copertura territoriale più omogenea rispetto all’attuale situazione”.
Tra gli strumenti informatici per la traduzione on line in lingua friulana va infine segnalato Jude Meteo, presentato dal direttore dell’OSMER Stefano Micheletti. Il servizio, presente sul sito dell’OSMER FVG, grazie all’intervento della Regione è ora nuovamente attivo dopo una sospensione di alcuni mesi.
L’applicazione specifica dedicata alle previsioni del tempo traduce automaticamente le informazioni meteo grazie a una memoria di circa 9.000 formule e frasi del linguaggio delle previsioni, garantendo un servizio in friulano ad alta tecnologia. A partire da gennaio 2016, sono previsti tre incontri formativi sul territorio (Tolmezzo, Gorizia, Pordenone) al fine di predisporre un’azione di illustrazione delle potenzialità del traduttore, indirizzata a tutti i soggetti coinvolti.
Nel corso degli incontri sarà data dimostrazione pratica del funzionamento dei nuovi servizi on line e la Regione inviterà a sfruttare appieno questa ulteriore opportunità di crescita comunicativa. Sono intervenuti alla presentazione anche Diego Navarria, presidente della Comunità linguistica friulana e Geremia Gomboso, componente del Consiglio di Amministrazione di ARLeF in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), che ha portato i saluti del presidente Pezzetta.
Penso che potrebbe essere di grande utilità estendere l’utilizzo di “Jude” anche ai docenti impegnati nell’insegnamento del friulano nei vari ordini di scuola ed iscritti nell’elenco regionale.
Bundì, i soi berto di fero, di vilegnove di San danèl,
i vorès pàr il me sito http://www.vilegnove.it , la posibilitàt di coresi la tradusion dall, talian al furlan,
il vuestri ‘ jude 3 ‘.
I sai ca le regalat par ducj i furlans, scueles, comuns, ect.
I speri di ricevilu par podè scrivi iust tal me sito.
Ringrasi con cùr e….mandi
Alberto Pischiutta via barùs 5
Villanova San Daniele UD
come scaricare ‘jude 3’
i speri chei podi dopralu subite
Berto di fero
Jude boe….
La cosa mi sembra decisamente assurda. Non che faccia il tifo per l’italia, anzi, tutt’altro ma visto che comunque la lingua ufficiale dello stato che ci vessa è legalmente l’italiano, mi chiedo che senso abbia. Campanilismo? Non si sa parlare l’italiano? Mah!
Spendere i soldi in maniera migliore, forse sarebbe meglio? Uno su tutti evitare che la gente vada a rovistare tra i rifiuti per mangiare, aumentando le pensioni letteralmente da “fame”.
Ovviamente questa è una mia opinione, per quel che mi riguarda possono fare questo e pure altro ormai non ci si meraviglia più di nulla e potrebbero fare la stessa cosa per i così detti migranti … e possibilmente … con i soldi dei contribuenti friulani.
Cordiali saluti