Bracconiere denunciato a Raveo
E’ costante l’impegno della Polizia Provinciale di Udine nel controllo del territorio per individuare irregolarità in materia di caccia.
L’attività antibracconaggio ha portato all’individuazione in flagranza di reato di un soggetto che, in comune di Raveo, esercitava l’uccellagione facendo uso di un impianto costituito da una rete fissa operativa e di una gabbietta contenente un uccello privo di anello identificativo utilizzato come richiamo. Il bracconiere è stato bloccato sul posto dagli agenti della Polizia Provinciale mentre provvedeva a pulire e a ritensionare la rete di cattura. Dai controlli effettuati all’interno di un locale in uso al medesimo soggetto, alla sua abitazione e all’interno di un’autovettura, sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro 2 reti da uccellagione, 22 ciuffolotti, 9 lucherini e 2 verdoni, tutti privi di anello identificativo e di documentazione attestante la legittima provenienza. I volatili, in quanto idonei al volo, sono stati immediatamente liberati e il soggetto identificato è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per le contravvenzioni previste dalla L. 157/1992 per aver praticato l’uccellagione, per aver detenuto e catturato fringillidi in numero superiore a cinque e per aver detenuto avifauna protetta dalla Convenzione di Berna del 19 settembre 1979.
Sono state inoltre rilevate irregolarità amministrative con sanzioni a due cacciatori in comune di Mortegliano che esercitavano l’attività venatoria vicino a un ricovero di cavalli a una distanza inferiore rispetto a quella di sicurezza e a un cacciatore in comune di Paluzza che cacciava, sempre in violazione alle distanze minime di sicurezza, nei pressi di un immobile.