Le energie rinnovabili protagoniste alla scuola primaria di Sappada
“L’Energia Buona”, è questo il titolo del progetto di ricerca realizzato dai bambini di cinque classi della scuola primaria di Sappada, che hanno studiato il tema delle energie rinnovabili fino ad approntare, nel caso della classe 5^ A, un piano energetico per il Comune di Sappada.
I risultati del progetto di ricerca, che comprende lavori sotto forma di testi e di disegni, saranno presentati dagli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Santo Stefano di Cadore e Comelico Superiore al sindaco Manuel Piller Hoffer venerdì 27 maggio alle ore 10.30 presso il Centro congressi di Cima Sappada.
Saranno presenti gli studenti delle classi 1^, 2^, 3^, 4^ e 5^ della scuola primaria di Sappada e gli insegnanti Marisa Kratter, Patrizia Brollo, Cristina Fontana, Maria Giovanna De Bettin, Daniela Quinz e Annarita Appocher con la coordinatrice del progetto, la regista Lucilla Salimei, e il coordinatore scientifico ingegner Alberto De Lorenzo.
Il progetto ha preso avvio con due incontri in classe con l’ingegner De Lorenzo, esperto di energie rinnovabili e già consigliere comunale a Sappada, a cui si è aggiunta una visita ad una centralina idroelettrica a San Nicolò di Comelico. Sul problema energetico, i piccoli ricercatori – con i loro insegnanti – hanno intervistato familiari e cittadini, hanno approfondito temi di grande attualità, hanno coinvolto tecnici ed esperti, hanno realizzato materiali grafici, hanno ipotizzato, per l’energia, soluzioni reali e fantastiche.
«Ho spiegato ai bambini i concetti di base relativi alle fonti, alle forme ed alla trasformazione dell’ energia – spiega Alberto De Lorenzo –, raccontando loro quali sono le fonti rinnovabili, compatibili con l’ambiente, come acqua e biomassa, e quali quelle non rinnovabili, come il petrolio. Abbiamo anche parlato dei comportamenti virtuosi che ciascuno di noi può mettere in atto nella vita di tutti i giorni per risparmiare l’energia. Con la classe quinta abbiamo cercato di capire insieme come si potrebbero valorizzare le fonti naturali presenti a Sappada, a partire dalle potenzialità idroelettriche del fiume Piave. Ho dato loro una serie di planimetrie della valle di Sappada sulle quali gli alunni hanno riportato le loro idee e progetti “energetici”». Proprio quelle mappe saranno al centro di una mostra che sarà visitabile al Centro congressi. «Lo sviluppo di questi progetti – conclude De Lorenzo – può avere un ruolo importante non solo per la produzione di energia pulita, ma anche per lo sviluppo economico del nostro paese, dando nuove prospettive di lavoro ai giovani ed evitando l’abbandono della montagna».