Pace fatta sulle UTI, ma non tutti gradiscono
E’ stato siglato martedì a Trieste, all’esito dei lavori di un tavolo tecnico cui hanno partecipato la presidente della Regione Debora Serracchiani, l’assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin, una delegazione dell’Anci guidata dal presidente Mario Pezzetta, un documento inteso a sciogliere le conflittualità sorte nei mesi scorsi in merito all’attuazione della Legge 26/2014 sul riordino dell’ordinamento degli Enti Locali del Friuli Venezia Giulia. Ne dà notizia un comunicato congiunto emesso dal tavolo stesso.
Secondo quanto recita il documento “I rappresentanti della Regione e della delegazione dell’ANCI FVG
Condividono la validità della proposte contenute nel documento del direttivo dell’ANCI FVG approvato in data 30 marzo 2016, come integrato dall’esecutivo dell’ANCI FVG in data 15 giugno 2016.
Valutano positivamente le modifiche alla legge regionale 26/2014 apportate in sede di commissione consiliare al DDL stralcio 106-02.
Prendono atto che la cancellazione del Fondo perequativo 2016 ristabilirebbe le condizioni di leale collaborazione che costituiscono il presupposto per mantenere aperto il dialogo fra Regione ed Autonomie locali per la realizzazione delle riforme e quindi riconoscono che tale dialogo rimuove le motivazioni della “class action” promossa nei mesi scorsi da numerosi Comuni.
Prendono atto che, nella prospettiva della valorizzazione del principio di adeguatezza, il Fondo perequativo va sostituito da uno strumento che operi quale volano dello sviluppo locale e indirizzi le risorse per investimenti nei confronti delle Unioni territoriali intercomunali in quanto enti strumentali dei Comuni.
Rilevano che l’abbandono della conflittualità facilita il superamento degli ostacoli residui alla partecipazione dei Comuni al processo di riforma.
Riconoscono che tale metodo pone in capo agli amministratori locali l’assunzione di responsabilità in ordine alla attuazione del processo di riforma, da attuarsi entro il 31 agosto 2016, ovvero entro il 31 dicembre 2016 previa verifica in sede locale delle condizioni politico-amministrative per la partecipazione alle UTI.
“Questa firma – hanno concordato i partecipanti al tavolo – e’ il risultato di un’assunzione di responsabilità da parte di tutti, e permetterà di attuare una legge della Regione nell’interesse delle comunità e dei cittadini. L’incontro di positive volontà ha permesso il superamento delle diverse visioni, affermando un primato della politica”.
Gli emendamenti che danno concretezza all’accordo firmato oggi saranno portati domani dall’assessore Panontin all’esame dell’aula.
Non tutti i sindaci ricorrenti però l’hanno presa bene, Marco Lenna per esempio, primo cittadino di Forni di Sotto, stamani con un tweet disconosce in sostanza la trattativa: “è solo una presa di posizione di Zanin e Carlantoni..Io non ho visto proposte ne delegato nessuno a trattare per me!”