Zilli (LN): “Sui Riconoscimenti ai Disabili civili, l’AAS n.3 Maglia Nera”
“872 domande inevase nella AAS3 e oltre sei mesi per un certificato di invalidità civile, con picchi di ben dieci mesi da inizio anno. Delle domande rimaste ancora sui tavoli della commissione, ben 120 sono riferite al distretto di Gemona, 175 a Tolmezzo e 325 a Codroipo. Tempi di attesa così elevati nelle visite sono inaccettabili e a nulla valgono le rassicurazioni rese dall’assessore Telesca in risposta all’interrogazione presentata qualche mese fa, dicendo che si sta correndo ai ripari”.
A denunciare la situazione, dati alla mano, è la consigliera della Lega Nord Barbara Zilli, che non risparmia anche un attacco diretto alla riforma sanitaria targata Serracchiani-Telesca: “Le inefficienze della non-riforma sanitaria tanto osannata dalla Serracchiani sono sotto gli occhi di tutti, basti pensare solo agli ultimi episodi riguardanti le prestazioni oculistiche o in riferimento alle notizie di ambulatori chiusi a Gemona e di reparti all’Ospedale di Tolmezzo”.
“E a farne le spese sono le persone che hanno più necessità, coloro i quali necessitano del certificato di riconoscimento dell’invalidità per poter accedere a esenzioni e agevolazioni”.
In riferimento ai dati sul riconoscimento dell’invalidità civile, Zilli fa notare che “le prospettive di riduzione dei tempi appaiono eccessivamente lunghe: evidentemente le commissioni lavorano troppo a rilento”.
“Tutto questo – continua Zilli – è comunque una diretta conseguenza della non-riforma: la dimensione elefantiaca che ha assunto l’AAS 3 ha definitivamente condannato a chiusura l’ospedale di Gemona e creato tra gli altri queste inefficienze a discapito delle fasce più deboli”.
“Una vergogna che non si sia pensato ad un’organizzazione programmata del lavoro delle commissioni – chiosa Zilli – in modo tale da evitare nel passaggio alla nuova AAS questi ritardi inaccettabili”.