A Sutrio l’ultimo saluto a Nicola Straulino
Si terranno questo pomeriggio, alle ore 16.00 presso la chiesa di Ognissanti di Sutrio, il funerale di Nicola Straulino, il 49enne imprenditore artigiano tragicamente scomparso venerdì a seguito di una caduta in montagna, nella zona di malga Tamai.
In tantissimi si stringeranno attorno alla moglie Monica, ai figli Michele, Simone, Federica e Alessia. Al fratello e alla sorella. Per tutti, a Sutrio, nel paese dei Marangons, Nicola Straulino era soprannominato “il Tino”. Classe 1967, risiedeva con la famiglia nella frazione di Noiaris dove gestiva un azienda di falegnameria artigiana, la Mobilcasa Sas. Chi l’ha conosciuto lo ricorda come un grande uomo, lavoratore, appassionato di montagna, “su tutte quelle del comprensorio dello Zoncolan, erano la sua seconda casa” spiega commosso e addolorato il sindaco di Sutrio, Manlio Mattia. “Una gravissima perdita per il nostro paese – aggiunge – staremo accanto alla famiglia in qualsiasi modo”. E Straulino è stato anche un indimenticato calciatore della squadra del paese, i Mobilieri, della quale iniziò a far parte a 17 anni, in un periodo storico (nella foto d’apertura è il sesto da sinistra, in basso, nella formazione vincitrice dello Scudetto 1985, ndr) in cui, dall’1982 al 1987 la formazione gialloblu vinse 5 scudetti del Campionato Carnico in 7 anni come ricorda in questo articolo su carnico.it Massimo Di Centa.