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Successo ad Ovaro per il “43° Memorial Pinzan” di corsa in montagna

Dopo intense giornate di lavoro di sfalcio e disboscamento (gli operai del Comune di Ovaro nei sentieri pubblici, i volontari nelle proprietà private) e di allestimento (striscioni, arco di arrivo, bandiere, gazebo), alle ore 15:30 di sabato 3 settembre uno starter d’eccezione, Enzo Cainero, ha dato il via alla 43ª edizione del Memorial Luigi Pinzan di corsa in montagna.

Dopo aver raccomandato ai ragazzi di continuare a vivere lo sport come fattore di crescita e arricchimento personale e ringraziato le famiglie, le società sportive e i tecnici che si adoperano nel più spirito di volontariato, le manche dei più giovani si sono via via dipanate con i soliti protagonisti, tra cui ha brillato Beatrice Vattolo del Keep Moving, vincitrice e tempo record (unico della giornata) tra le esordienti.

Inatteso e applauditissimo il primo posto dell’ovarese Giada Gonano tra le cucciole e ottimi i terzi posti dei compagni di squadra Desirée e Nicolas Ribbi (esordienti e ragazzi).
 Strepitoso il tempo del cadetto di colore Senetayu Masè, che però non potrà entrare nell’albo dei record in quanto ha affrontato il percorso… in senso contrario, seguito a debita distanza dai compagni di categoria. Sarà ricordato comunque per essere il primo concorrente proveniente dal Trentino, in quanto appartenente alla società sportiva Tione. In altre categorie hanno gareggiato alcuni altri suoi familiari, con buoni risultati, approfittando del fatto che erano presenti nella zona in visita ad alcuni parenti.
Tra le cadette faticoso e sofferto rientro per Lucia Anna Gallo, reduce da un brutto infortunio patito in ambito scolastico. Incoraggiante il suo quinto posto tra le cadette: non è tuttavia il caso di forzare le tappe di un recupero completo di una atleta dalle grandi potenzialità.

Partito con un pesante attacco febbrile, l’Allievo di casa Fabio Gressani ha gareggiato per onore di firma, portando comunque anche lui un buon gruzzoletto di punti per la classifica generale.
 Negli amatori femminile “A” grande prestazione per Amanda Tacus, 3ª, seguita da Katia Del Fabbro, 5ª, e Lucia Vascotto, 10ª.
Nel gruppo “B” Sonia Antonutti è giunta 6ª seguita di tre posizioni da Marisa Zanier.
 In grande evidenza anche la veterana Clemes Grazioso, che per una manciata di secondi non ha conquistato il titolo di campione regionale CSI, chiudendo seconda.

Va ricordato che per il quinto anno Ovaro è stata scelta quale sede della prova unica del campionato del Friuli Venezia Giulia e che il comitato regionale presieduto da Mario Sopracase ha contribuito in maniera sostanziosa al montepremi generale, di cui per la gran parte si è fatto carico il comitato organizzatore della Sagra del Carmine di Lenzone, unitamente alla famiglia Pinzan, al Comune di Ovaro e all’Associazione Turistica Pro Ovaro.

Gloria altalenante ma punti preziosi sono giunti dai maschi ovaresi, impegnati su un percorso definito “fantastico” da tutti gli atleti (Giampaolo Gerin escluso, lui che predilige ogni tipo di asperità, soprattutto in discesa). 
Negli amatori “A” Gilberto De Caneva chiude in 16ª posizione, particolarmente affaticato dal gran caldo e dal sole impietoso. 
Il campione italiano CSI di corsa campestre Daniele Cencini, dopo un mese di agosto di grandi impegni lavorativi e scarsi allenamenti, lascia la maglia di leader regionale a Luca Guattieri di Tricesimo, accontentandosi della seconda posizione. Nello stesso gruppo Loris Gallo è 14º e Francesco Pelli 18º.

Con assoluto rispetto del programma orario, congedato il servizio di ambulanza della SOGIT di Rigolato e il medico di gara dott.ssa Erica De Caneva, che ha offerto un pomeriggio di puro volontariato, alle 18:00 il folto gruppo di atleti (166 al via) e i moltissimi accompagnatori si sono trasferiti a Lenzone per il proseguimento della manifestazione.
 Sotto l’ampio tendone spazio e prelibatezze per tutti, ma tanto per cominciare una grande pastasciutta (offerta dall’US Ovaro e dal comitato di Lenzone) magistralmente preparata da Fernanda Di Vora e distribuita con celerità dai suoi validi collaboratori.

Poi le premiazioni, condotte con celerità dal responsabile provinciale del CSI Adriano Zanchetta. Tra gli intervenuti alla cerimonia il saluto ufficiale è stato porto dalla sindaca di Ovaro Maria Beorchia, mentre Mario Sopracase, ideatore della gara, ha presentato i testimonial della stessa: Enzo Cainero, presente all’inizio e poi costretto ad abbandonare la festa per un matrimonio, e gli atleti Luigina Menean e Giampaolo Englaro, che hanno conquistato allori in ogni parte d’Europa. Agli stessi e a Renato Bonin, conduttore della trasmissione Start di Telefriuli, in cui sarà inserito un servizio speciale sul memorial Pinzan, sono stati consegnati graditi omaggi enogastronomici.
 Il crest ufficiale della manifestazione è stato consegnato ai nipoti di Luigi Pinzan, Marco Bitussi e Stefano Mecchia, quale segno di riconoscenza e ringraziamento.

Ricchissima la premiazione, per i campioni regionali e i primi tre di tutte le 21 categorie in gara. Come già avvenuto lo scorso anno, agli atleti più “anziani” è stata offerta una bottiglia di vino, con etichetta personalizzata, da parte del Centro benessere” di Dania Mazzolini.
 Alla cerimonia erano presenti il presidente dell’Unione Sportiva Ovaro Andrea Straulino con la vice Valentina Martinis, le consigliere Katia Del Fabbro e Speranza De Caneva (assieme a Filippo Medda ha avuto il suo bel daffare a distribuire centinaia di bicchieri di tè al ristoro), il presidente dell’Associazione Turistica Pro Ovaro Vittorio Emanuele Crosilla, i vicepresidenti regionali CSI Edi Piccini e Placido Felice con il consigliere Franco Pecoraro, oltre naturalmente a vari componenti della giuria.

La classifica finale assegna il trofeo dedicato a Luigi Pinzan all’US Aldo Moro Paluzza (p. 391) che precede la Velox di Paularo (p. 324) e, grande sorpresa, l’Unione Sportiva Ovaro (p. 275). Assieme alle altre tre società che seguono in classifica (Timaucleulis, Natisone e Aquile Friulane) hanno ricevuto un meraviglioso cesto di prodotti gastronomici offerti dal Comune e dalla Pro Ovaro.