Federalberghi FVG: bene il turismo estivo al mare e in montagna
Le proiezioni di Paola Schneider, presidente di Federalberghi FVG, sull’andamento turistico estivo al mare e in montagna, sono buone. Sopratutto in riferimento al cicloturismo. Boom di turisti in bici sull’Alpe Adria, molti gli appassionati di mountain bike. Nonostante un avvio di stagione non brillante, nel periodo di fine maggio e giugno, quando le condizioni meteorologiche non sono state favorevoli, l’estate, terminata da poco, ha dato i suoi risultati: “In special modo in settembre, come nella seconda metà di agosto. Quest’anno abbiamo ottenuto i risultati migliori proprio verso la fine dell’estate. Ha contribuito a ciò anche e soprattutto il meteo di settembre: ancora caldo persistente, belle giornate, hanno allungato la stagione, per chi non ha chiuso, fino a fine mese, sia al mare che in montagna. La sensazione, supportata dal pensiero e dal sentiment degli operatori, è proprio questa”, sottolinea Schneider.
Un altro fenomeno turistico in netta salita, oltre al turismo “settembrino”, è il cicloturismo, in tutte le sue sfaccettature. “Ogni anno registriamo incrementi a doppia cifra per il cicloturista che sceglie il Friuli VG per le sue vacanze. Questa estate, più di altre, si sta confermando il trend: sono sempre di più gli appassionati delle due ruote che decidono di provare la ciclabile Alpe Adria. Cresce il numero di cicloturisti che decide di esplorare percorsi che partono dalla direttrice Alpe Adria, ma che sfociano verso l’interno: in Carnia, come in Valcanale ed in Canal del Ferro. Oltremodo in pianura, dove esistono diversi itinerari che portano al cuore di alcune località. Sono però ancora troppo pochi i percorsi che, dalla direttrice Alpe Adria, conducono nei vari territori. Servirebbe assolutamente crearne di nuovi, supportati da infrastrutture e servizi adeguati”, continua Schneider.
Impennata anche di cicloturistici esperti in “fuori pista” ed in percorsi tecnici con mountain bike, fat bike, o con le nuovissime biciclette dalla pedalata assistita divenute sempre più tecnologiche e utilizzate da semi professionisti del settore. “In questa fascia di mercato potrebbe stare la chiave di tutto il turismo in bicicletta in Friuli VG. Il discorso vale per la montagna, dove esistono itinerari molto tecnici, adatti a professionisti o ad appassionati allenati e dotati delle attrezzature corrette. Per loro, si dovrebbe pensare, alla creazione di ulteriori servizi, di altri circuiti, per specializzare la nostra montagna in una nicchia di settore turistico, in fortissima ascesa, e per la quale potremmo rappresentare la miglior offerta europea”.