A Tarvisio la Lega Nord preannuncia barricate per la Caserma Meloni
«I nostri timori, purtroppo, si sono rivelati esatti. Il prefetto di Udine, giovedì, ha confermato che all’ex caserma Meloni di Coccau saranno ‘spediti’ tra i 40 e i 50 profughi. Che rispetto c’è per il territorio?». A porsi questa domanda è il referente della Lega Nord per l’Alto Friuli, Stefano Mazzolini, che annuncia battaglia su questo tema.
«Non è possibile: qui si sta agendo alle spalle delle istituzioni locali e dei cittadini. Com’è possibile che Tarvisio debba sobbarcarsi altri migranti dopo i 5 che già sta accogliendo? Senza contare che la Valcanale è luogo di passaggio di clandestini da decenni: ora scegliamo pure di farli dormire e di mantenerli nel nostro comune? Il prossimo passo sarà portarli sulle piste per insegnargli a sciare? E’ questo il concetto di turismo che vogliamo adottare?».
Mazzolini si dice indignato dall’atteggiamento di Stato e Regione, che continuano a calpestare la volontà degli enti locali e della popolazione imponendo un’accoglienza ‘diffusa’, «pensata per penalizzare quei territori che non accettano passivamente le decisioni della sinistra».
La Lega Nord è pronta a manifestare davanti alla caserma Meloni e a fare le barricate per impedire l’arrivo dei profughi. «Facciamo arrivare clandestini a due passi dalla pista ciclabile Alpe Adria e da una locanda? Così si uccide il turismo in Valcanale. Al prefetto è già stata consegnata una raccolta di firme dei cittadini: è ora di finirla di non tenere in considerazione il volere della gente. I profughi restino a Udine, nei palazzi principeschi del prefetto».