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Con “Tolmezzo Città Alpina 2017” parte il rilancio del territorio

Accrescere la visibilità e la reputazione di Tolmezzo e dell’intera Carnia, dare alla città l’identità di porta delle Alpi in chiave europea garantendone una prospettiva internazionale, attivare azioni per offrire prospettiva e sviluppo al territorio, valorizzare potenzialità e attrattività.

citta-alpina2Sono gli obiettivi che Tolmezzo, nominata lo scorso aprile da una giuria internazionale “Città alpina dell’anno” per il 2017, intende declinare attraverso un fitto programma di eventi culturali, sportivi, enogastronomici e di valorizzazione ambientale, che sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa, a palazzo Linussio, presenti il sindaco, Francesco Brollo, la presidente della Regione, Debora Serracchiani, la direttrice dell’Associazione Città alpine dell’anno, Claire Simon, e il segretario permanente della Convenzione delle Alpi, Taja Ferancic-Lakota.

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“Il rilancio parte da qui, da palazzo Linussio e dalla Caserma Cantore, che presto sarà lasciata dagli alpini e diverrà il simbolo della ripartenza del territorio”, ha detto il sindaco, annunciando che il primo passo consisterà in uno studio di fattibilità di riconversione della caserma stessa, per la quale “sognerei potesse ospitare il museo carnico Gortani”, anche se tutto sarà deciso a dicembre in una “giornata della trasparenza”, in cui saranno raccolte le proposte di riuso attraverso un percorso partecipato.

Tra le iniziative, indicate dal primo cittadino, un progetto internazionale, denominato “Tour del Villes”, per individuare, più in generale, come utilizzare al meglio tutte le aree inutilizzate; il progetto “Golena Blu”, di riqualificazione del Tagliamento a Sud della città, con la creazione di un percorso didattico; una vetrina mercato delle eccellenze agroalimentari, chiamata “Filo dei sapori delle Alpi”, nell’ottobre 2017.

Francesco Brollo
Francesco Brollo

A ciò si aggiungono diverse iniziative in campo sportivo. Tra esse la Carnia Classic, frutto del gemellaggio Fuji-Zoncolan, e una settimana di eventi sulle strade del Giro d’Italia, che coinvolgerà anche le biciclette a pedalata assistita. E il climber festival, dedicato agli scalatori con due cronoscalate al giorno per quattro giornate.
Sul tema della “reputazione”, Brollo ha fatto riferimento alle azioni programmate in collaborazione con PromoTurismoFVG, con il motto “Carnia montagna pura”.

Non basta. In apertura della stagione turistica estiva è previsto un volo in deltaplano dallo Zoncolan a Lignano, anche per lanciare il mondiale di specialità del 2019. Grazie alla collaborazione con il Cai e le località delle vicine vallate è iniziato un lavoro di mappatura dei sentieri, che porterà alla realizzazione anche di una guida, che narrerà anche la loro storia. Parallelamente con l’Università di Udine si attiveranno le “cattedre ambulanti”, ciclo di lezioni alla scoperta dell’agrobiodiversità.

Sotto il profilo culturale il Premio Leggimontagna si gemella con la Fondazione Dolomiti Unesco per un riconoscimento speciale.
Previsti due momenti di confronto sulle ragioni dello spopolamento e le proposte di ripopolamento, e un accordo di rete per creare un Polo tecnico professionale “Economia della montagna”, con lo scopo di dar vita a un’offerta formativa tarata sulle necessità della montagna.

Come città alpina Tolmezzo succederà a Tolmino, località che ha ricevuto il titolo per il 2016, e si aggiungerà alle tante altre che dal 1997 fanno parte della rete di città scelte per l’impegno a mettere in atto politiche a favore delle Terre Alte: da Villaco a Belluno, da Bolzano a Trento, da Annecy a Chambéry, fino in tempi più recenti Chamonix, che ha passato il testimone nel 2015 al Comune sloveno nell’alto bacino dell’Isonzo.
L’avventura di “Tolmezzo Città alpina dell’anno” inizierà il prossimo aprile, con il passaggio di consegne da parte del sindaco di Tolmino.