Treppo Carnico per due giorni la piccola Venezia del Cinema della Carnia
Nel palazzo della Galleria d’Arte Moderna di Treppo Carnico, splendida sede espositiva delle opere dell’artista Enrico De Cillia e della sua donazione pittorica, si sono svolte le fasi finali della 7ª edizione del concorso biennale CineGiovani e Adulti, rivolto ai giovani dai 15 ai 25 anni e agli adulti, promosso e organizzato dall’Associazione Culturale “Elio cav. Cortolezzis”.
Un’edizione rinnovata, con diverse attività e proposte in più rispetto agli anni scorsi, strutturata in due giorni: sabato 19 novembre e domenica 20 novembre. Due giorni intensi, ricchi di proposte per gli amanti del cinema e degli audiovisivi, che hanno potuto assistere a L’ora del Cinema, sostenuta con notevole capacità espositiva da Alessandro Mistichelli, noto attore, sceneggiatore e regista, che ha espresso le proprie riflessioni sul cinema di ieri, oggi e domani, parlando soprattutto dell’importanza di una buona stesura scritta, indubbiamente alla base di un lavoro cinematografico di qualità. Dal tardo pomeriggio gli spettatori hanno avuto la possibilità di vedere per l’arco di tutta la serata di sabato tutti i cortometraggi giunti a concorso da più parti d’Italia. Ventisette le proiezioni complessive che il pubblico in sala ha potuto inoltre giudicare e attribuire loro il proprio voto, diventando protagonisti per l’assegnazione del Premio del Pubblico.
Molti i lavori di alto livello qualitativo, tecnicamente ben realizzati e una varietà di temi trattati: film introspettivi, oppure relazionali, oltre che di interesse sociale, di sensibilizzazione, di riflessione, di analisi sulle possibili sfumature della diversità, sulla privazione, di protesta contro la violenza…
Una serata densa di contenuti e di messaggi trasmessi attraverso la pellicola, dagli autori giovani e adulti che hanno partecipato al concorso. Dai punteggi attribuiti dal pubblico è uscito vincitore “A REGOLA D’ARTE” realizzato da Riccardo Di Gerlando residente a Taggia in provincia di Imperia. Una divertente storia narrata sul filo dell’umorismo intrinseco alla normale consuetudine, dove la realtà delle cose viene percepita e filtrata in maniera estremamente opposta da chi è nella normalità comunemente definita e chi non lo è. Un delicato racconto, di grande effetto pur nella sua grande semplicità narrativa.
La giuria di questa edizione ha visto personaggi importanti ed impegnati nel settore: come, Alberto Fasulo, vincitore con il suo film Tir al Marc’Aurelio d’oro 2013 al festival internazionale del film di Roma; Carlo Tolazzi, attore di teatro, drammaturgo e docente all’accademia teatrale Nico Pepe di Udine; nonché Ambra Craighero, fondatrice dell’Old Cinema, in collegamento telefonico domenica per i saluti alla platea, direttamente da Trento dove si trovava per motivi di lavoro. Compito dei tre giudici (dal momento della consegna dei lavori) svolgere le dovute valutazioni e definire la Top10 degli elaborati finalisti, sia per le 38 sceneggiature giunte, che per i 27 cortometraggi.
Quindi durante il pomeriggio di domenica si è svolta la fase conclusiva, con la lettura di alcuni brani tratti dalle sceneggiature elette, la visione dei video finalisti e la proclamazione ufficiale e consegna premi, sulla base della presente classifica finale:
Sezione – Sceneggiature
1° classificata assoluta – DONNE DI TEHERAN scritta da Rahimi Maryam (già tra gli eletti della precedente edizione) nata in Iran e residente a Martina Franca (Taranto), premiata con la seguente motivazione da parte della giuria:
Interessante storia circolare, in cui i problemi estetici e preoccupazioni familiari si intrecciano in una dialettica tra i due generi e l’importanza del lato estetico. La pellicola, nella sua circolarità, fronteggia problemi reali e l’edonismo dell’apparire.
Miglior sceneggiature (categoria giovani) – LA SECONDA PUNTA di Tosi Luca di Cesena, con la seguente motivazione:
Un’inedita sceneggiatura che racconta attraverso l’uso del corpo dei personaggi un film introspettivo e universale che ci porta in un mondo giovanile nella sua fragilità.
Segnalazione a UNO E NESSUNO di Pandolfi Vincenzo di Terracina con la seguente motivazione:
La vicenda, circolare nella sua definizione, sviluppa un tema spesso usato nel cinema: l’insoddisfazione per la propria esistenza, ma lo svolge con una interessante complessità. La scrittura rivela una buona tecnica ed esprime un’accattivante dinamismo di scena.
Segnalazione a RUN di Mongiusti Davide di Cesena con la seguente motivazione:
È una speranza che un giovane in questi tempi scriva una sceneggiatura contro lo stereotipo dell’emigrante dell’est. Ci auguriamo che Davide possa con passione e talento continuare questa sua qualità.
Sezione – Cortometraggi
1° classificato assoluto – LO STUDENTE CHE NON C’É di De Angelis Alberto e Trabucchi Marco di Ascoli Piceno, con la seguente motivazione:
Quando c’è una forte urgenza che si mette a servizio di un’idea semplice ma sovversiva escono film come Lo studente che non c’è dove lo spettatore è portato a sedere nel banco ventunesimo nome. È solo con i sogni e la forza di realizzarli che la nostra società può migliorare come è avvenuto in ambito didattico di questa scuola modello. Questo film è da far vedere a tutte le scuole del mondo.
Miglior cortometraggio (categoria giovani) – INSENSIBILE di Collicelli Pietro e Colombo Maurizio di Treviso, con la seguente motivazione:
Metafora dell’egoismo: l’eccesso mi porta a non sentire nulla neppure di me. La progressiva apertura emotiva pone il protagonista a contatto con l’esterno e a sentire una natura che si veste di colori. Una buona fotografia simboleggia il progressivo assestamento al mondo esteriore.
Menzione di Merito (categoria giovani) – SOUNDS di Bukovec Danijel di Gorizia, con la seguente motivazione:
Attraverso un’amicizia nella malattia, questo film ci ha divertito e fatto pensare alla distanza che spesso sentiamo tra noi e il mondo. Un film leggero ma realizzato con passione e talento.
La statuetta CineGiovani destinata ai primi classificati assoluti di entrambe le sezioni, non è rimasta in Carnia, ma sarà accolta senza alcun dubbio con tutti gli onori dai vincitori che la riceveranno assieme ai relativi premi. In tal modo sarà la Carnia e Treppo Carnico ad essere ricordati attraverso CineGiovani, il concorso che premia soprattutto l’idea e la creatività espressa nell’opera.
Grande soddisfazione al termine di questo importante ed impegnativo lavoro per il gruppo operativo dell’Associazione Culturale “Elio cav. Cortolezzis” che ce l’ha messa tutta per realizzare una splendida edizione, fatta di grandi numeri: 102 gli iscritti di cui 65 i concorrenti (29 giovani e 36 adulti); ma anche di collaborazioni esterne determinanti, come con il collezionista Odi Gonano, grazie al quale è stata allestita per l’occasione la Mostra del Cinema esponendo macchine per la cinematografia provenienti dal Piccolo museo storico delle macchine per la fotografia e cinematografia di Prato Carnico; con Carnia Welcome con cui è stato studiato e creato un pacchetto turistico rivolto prettamente ai numerosi concorrenti provenienti da fuori regione, graditi ospiti potenziali.
E non ultima, la collaborazione con Alessandro Mistichelli, che ha proposto un’occasione esclusiva legata a CineGiovani, offrendo agli autori delle sceneggiature, finaliste e non, la possibilità (se lo vorranno) che il loro elaborato venga sottoposto alla lettura di un team leader del mercato cinematografico internazionale di nuova costituzione formato appunto da Mistichelli che sta selezionando progetti per il prossimo market del Festival di Berlino, 9-19 febbraio 2017.
E con questa splendida prospettiva rivolta ai sceneggiatori, si è realizzato un importante traguardo: offrire ulteriori possibili opportunità agli autori che hanno scelto di partecipare a CineGiovani e Adulti.