All’Isis “Paschini-Linussio” di Tolmezzo la “Scuola regionale di celiachia”
Grazie alla “Scuola regionale di celiachia”, anche gli allievi delle classi quinte del percorso professionale dell’Isis “Paschini-Linussio” di Tolmezzo dispongono ora degli strumenti fondamentali per divenire cuochi, pasticceri, camerieri e gestori di servizi di accoglienza e ristorazione in grado di conciliare le esigenze delle persone affette da Celiachia ed un servizio di elevata qualità.
L’interessante percorso formativo, organizzato dai docenti dell’indirizzo Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera in collaborazione con la sezione regionale dell’Associazione italiana celiachia, si è svolto nel mese di novembre, con lezioni teoriche in Aula magna e pratiche presso il Laboratorio “Gianni Cosetti”, coordinate dal professore di Scienze e cultura dell’Alimentazione, Marco Duriavig.
Sotto la guida del coordinatore di progetto dell’Associazione italiana celiachia, Andrea Patroncino, medici, dietisti e tecnologi alimentari hanno presentato agli allievi di “Enogastronomia”, di “Prodotti dolciari, artigianali e industriali” e di “Servizi di sala e vendita” come opera l’“Aic”, cos’è la Celiachia, cos’è il glutine, quali sono gli alimenti permessi, vietati e a rischio per chi soffre della più frequente intolleranza alimentare.
Durante il corso, gli allievi hanno appreso anche come riconoscere un alimento a rischio idoneo al consumo del Celiaco e quali sono le normative di riferimento per quanto riguarda contaminazioni ambientali e crociate. Lo psicologo, dal canto suo, ha approfondito la questione della «diversità alimentare come normalità».
Le ore riservate alla pratica sono state dedicate alla formulazione di prodotti senza glutine, partendo da materie prime in purezza.
L’Associazione italiana celiachia, da anni, promuove anche in Friuli l’aggiornamento e la formazione degli addetti alla ristorazione e degli albergatori, tenuto conto che solo ristoratori opportunamente sensibilizzati e tecnicamente preparati possono offrirsi come utili alleati dei Celiaci, che in Italia sono diverse decine di migliaia. La Celiachia è riconosciuta per legge come malattia sociale e nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere nonché nelle mense delle strutture pubbliche, previa richiesta degli interessati, devono essere somministrati anche pasti senza glutine.