Serracchiani e Bolzonello: “Venzone orgoglio della nostra regione”
“Il Friuli Venezia Giulia e’ orgoglioso per questa vittoria di Venzone, che si è aggiudicata la sfida tra i borghi più belli d’Italia. Anch’io ne sono personalmente felice”. Questo il commento della presidente della Regione Debora Serracchiani, alla notizia che la cittadina medievale friulana, ricostruita “pietra su pietra” dopo il terremoto del 1976, è stata proclamata il Borgo dei Borghi d’Italia 2017.
“Questo riconoscimento – ricorda la presidente – giunge proprio a ridosso della cerimonia del 6 maggio, anniversario del terremoto, nel corso della quale saranno collocate sul coronamento del tetto duomo di Sant’Andrea le copie delle state abbattute dal sisma, i cui originali, perfettamente restaurati, sono ospitati nel lapidario per preservale dalle intemperie”.
Ma Venzone, che con questo riconoscimento avrà ancora maggiori opportunità di farsi conoscere ed essere valorizzata, “non è solo arte, cultura e turismo”, evidenzia la presidente.
“E’ anche luogo di studio della sanità in montagna”, ricorda. “Qui infatti è in corso il progetto sperimentale “La nuova età” che prevede di testare modalità organizzative e gestionali in grado di rispondere all’accoglienza continuativa di persone adulte con disabilità dalla nascita che presentano uno stato di invecchiamento precoce. Inoltre è stata anche recentemente sede di momenti formativi per professionisti della salute sulla riorganizzazione dell’attività chirurgica per intensità di cure e sulla riorganizzazione dei presidi ospedalieri e il rafforzamento degli aspetti territoriali, per dare risposte di salute a chi vive nelle aree più marginali”.
“E’ la dimostrazione – conclude – della grande attenzione che la Regione dedica a questa cittadina medievale. E’ anche un simbolo di come la nostra montagna sia una riserva di tesori che la Regione vuole sempre di più tutelare e valorizzare”.
“La vittoria di Venzone è il coronamento dell’impegno che la Giunta regionale ha messo in questi quattro anni per sostenere e valorizzare il sistema dei borghi più belli del Friuli Venezia Giulia, per far conoscere bellezze naturali e artistiche, cittadine fortificate e architettura spontanea in genere al di fuori dei flussi turistici tradizionali”. Lo ha affermato invece il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, che domenica sera, in continuo contatto con il sindaco Fabio Di Bernardo, ha seguito la proclamazione di Venzone quale borgo dei borghi 2017.
In proposito Bolzonello, esprimendo grande soddisfazione per questo risultato, ha ricordato che Venzone, insieme a Cordovado, Clauiano (Trivignano Udinese), Fagagna, Gradisca d’Isonzo, Poffabro (Frisanco), Polcenigo, Sesto al Reghena, Toppo (Travesio) e Valvasone, fa parte del Club dei Borghi più belli d’Italia. “Una realtà che in Friuli Venezia Giulia ha saputo far squadra, sviluppando insieme un progetto di promozione e di valorizzazione delle loro unicità, accrescendo la capacità di accogliere i turisti e di promuovere iniziative di grande richiamo “, ha ricordato Bolzonello, sottolineando come la Regione abbia affiancato questo sforzo, anche attraverso una crescente attribuzione di risorse. Il tutto nel quadro del Piano del Turismo regionale che, in sinergia con il Piano strategico nazionale, voluto dal Ministero dei beni culturali, ha tra i propri obiettivi il rinnovamento e l’ampliamento della offerta turistica, la valorizzazione di nuove mete all’infuori dei circuiti tradizionali e la creazione di nuova occupazione.
Per Bolzonello il club è “un sistema che funziona e che ora riceverà un impulso ulteriore grazie alla vittoria di Venzone. A dimostrazione che il Friuli Venezia Giulia non è solo mare e montagna ma, più in generale, è una meta tutta da scoprire, fatta di storia, cultura, arte, tradizioni, prodotti tipici”.
“Per questo nei prossimi mesi abbiamo in programma di organizzare una grande manifestazione che riunirà a Venzone tutti i protagonisti di questo club per festeggiare questa affermazione. Un grande momento di richiamo”, conclude Bolzonello, evidenziando come “questo riconoscimento potrà rappresentare l’avvio di un vero ulteriore rilancio per questa straordinaria cittadina medioevale che nel terremoto di 41 anni fa è stata completamente distrutta e che la lungimiranza di allora ha voluto che fosse ricostruita pietra su pietra. Una ricostruzione che sembrava impossibile e che invece si è stati capaci di attuare”.