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Eugenio Finardi porta a Tolmezzo i 40 anni di “Musica Ribelle”

Era il 20 novembre del 2010 quando Eugenio Finardi fece tappa ed emozionò con le sue canzoni il pubblico che affollò per un tutto esaurito il Teatro Auditorium Candoni di Tolmezzo. Ora, a distanza di sette anni, sabato 29 aprile alle 21.00, il cantautore milanese ritornerà in Carnia per un nuovo concerto che già si annuncia memorabile per i suoi tanti fan di tutte le età: si tratta infatti di una delle tappe del suo tour Musica Ribelle pensato lo scorso anno per festeggiare i quarant’anni anni della sua storica canzone-manifesto che portava lo stesso nome e proseguito con un grandissimo successo negli ultimi mesi, perfino in Cina.

“40 Anni di Musica Ribelle” – Diesel Edition non è la semplice celebrazione di una canzone ma anche di un atteggiamento, un modo di vivere la musica che nel 1977 toccò quello che alcuni considerano il suo apice con la pubblicazione di Diesel, l’album gemello di Sugo, che fotografava con ancor più lucidità e maturità le tensioni di quegli anni. Da La musica ribelle a Diesel, a La Radio, a Saluteremo il signor padrone e tante altre sua canzoni che sono state la colonna sonora dei primi tempi delle radio private e di una grandissima e irripetibile stagione del rock italiano che aveva Milano come capitale e Finardi come sua punta di diamante. Energico interprete e finissimo intrattenitore, Eugenio Finardi è stato negli anni il vero outsider rispetto alle logiche delle major discografiche, per il suo atteggiamento indipendente, conservato nonostante l’immensa popolarità raggiunta in più di quarant’anni di attività musicale: la sua natura sperimentatrice e non riconducibile a una scena gli è valsa di recente la definizione, che fa sorridere chi lo conosce da quegli anni, di primo vero indie.

 

Il concerto è organizzato dalla Nuova Pro Loco Tolmezzo che propone l’appuntamento in collaborazione con Folkest, sancendo una delle anticipazioni di punta della 39^ edizione del festival che ogni estate, ininterrottamente dal 1979, porta sui suoi palchi artisti da ogni parte del globo. In programma quest’anno dal 22 giugno al 10 luglio, Folkest 2017 toccherà ben 23 comuni friulani – tra cui Udine, Spilimbergo, Villa Manin a Passariano, Tolmezzo – fino a toccare Capodistria e la Slovenia: ancora una volta artisti molto differenti fra di loro e un festival multicolore pensato proprio per valorizzare tutta quella musica che, al di là dall’essere “tecnicamente” folk, world, jazz o cantautorale, sappia dare voce alle radici culturali di qualsiasi parte del mondo, un’occasione sempre nuova per valicare i confini fra le terre, le musiche e i generi.

PREVENDITE CONCERTO FINARDI TOLMEZZO: Le prevendite on line sono attive, tutte le info su www.folkest.com. Ci si può recare anche a Udine all’Angolo della Musica di via Aquileia 89 (0432 505745), a Tolmezzo a La corte del libro in via Ermacora, 12 (0433 4467067) e al Punto Verde di via Matteotti 4/b (0433 40114); ancora, all’Ufficio IAT di Gemona, in via Bini, 9 (0432 981441). Infoline: info@folkest.com – 0427 51230

Ulteriore, attesa anticipazione al calendario estivo di Folkest è quella del prossimo 6 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 21.00) con la ripresa di Orcolat ’76: Simone Cristicchi racconta l’Orco che divora la terra. Ieri e oggi, con Simone Cristicchi e Francesca Gallo, la voce recitante di una storica interprete dei nostri palcoscenici, l’attrice Maia Monzani, il Coro del Friuli Venezia Giulia, preparato dal M° Cristiano Dell’Oste, e la Mitteleuropa Orchestra diretta dal M° Valter Sivilotti.