Cresce la popolazione degli Orsi tra la Carnia e il Friuli orientale
Sono almeno 6 gli orsi (nella foto un’esemplare immortalato da Fabrizio Marcuzzo) che, dopo il breve letargo di quest’inverno anomalo, stanno gironzolando da inizio aprile sulle montagne del Friuli, ma anche a bassa quota, tra le Valli del Natisone, le Valli del Torre e le alture della Carnia.
«Aprile e maggio sono i mesi in cui gli orsi si muovono di più in assoluto nell’arco di tutto l’anno – spiega al Gazzettino Stefano Filacorda dell’Università di Udine che segue e studia i plantigradi in collaborazione e col fattivo supporto degli uomini della forestale regionale Fvg -. Si muovono molto perché cercano cibo dopo il digiuno dei mesi freddi: devono recuperare peso e hanno fame. Quest’anno nei boschi hanno trovato da mangiare più del solito».
Gli attacchi agli alveari sono stati solo due: uno nella zona di Racchiuso di Attimis, e uno più recente a Ravascletto, in Carnia. Due esemplari secondo il ricercatore si muovono nella zona delle Valli del Natisone, in particolare tra la parte alta di Pulfero e quelle più alte dei comuni di Attimis e di Faedis. Altra zona di movimento quella tra Sella Carnizza di Resia e l’area del parco delle Prealpi Giulie. Terzo ambito quello carnico dove da tempo si muove il plantigrado monitorato con il radiocollare: l’esemplare vive tra Socchieve, Enemonzo, Preone, Villa Santina e Verzegnis.
Diminuisce la popolazione e aumentano gli orsi. Non male come prospettiva!