Margraf, ex Caserma Durigon e rifugio Volaia, Forni Avoltri avanza le sue istanze
Recupero dell’ex caserma Durigon, viabilità e sistemazione del rifugio Volaia sono stati gli argomenti al centro dell’incontro svoltosi quest’oggi a Tolmezzo tra la presidente della Regione Debora Serracchiani e il sindaco di Forni Avoltri Clara Vidale. In particolare è stato presa in esame la situazione riguardante la chiusura della ditta Margraf e il riavvio dell’attività di estrazione del marmo ad opera di un’altra società veneta.
Il primo cittadino ha fatto presente che una rivisitazione della viabilità lungo la statale 355 potrebbe essere di aiuto per lo sviluppo delle aziende operanti in quell’area, tra cui anche la Margraf, visto che quell’arteria ha fatto registrare un significativo incremento del traffico pesante. Per quanto riguarda la caserma Durigon, complesso che si sviluppa su circa 15 mila metri quadrati di superficie, il sindaco ha chiesto alla Regione di poter accelerare in commissione Paritetica il processo di sdemanializzazione e la cessione al Comune del complesso, procedimento al quale dovrebbe fare seguito il recupero della struttura.
A tal proposito Serracchiani ha spiegato che andrà costruito un percorso per la ricerca dei fondi statali con i quali dare risposte per la bonifica dell’area. Infine il primo cittadino ha chiesto alla Regione un sostegno per la sistemazione della copertura del rifugio Volaia. La presidente della Regione ha spiegato che l’amministrazione regionale ha messo a disposizione dei Comuni dei fondi per venire incontro a questo tipo di interventi in ambito montano
Cara Sindaco,queste sarebbero le sue priorità? Bah
L’ex caserma Durigon, diventerà il prossimo pozzo di San Patrizio?
Il rifugio”Volaia”,o meglio Lambertenghi-Romanin, non sarebbe il caso di sanare l’usurpo (prima di effettuare ristrutturazionile ricordo che è un edificio abusivo in quanto edificato su terreni con uso civico)
Si ricordi che del comune fanno parte anche le frazioni !
Collina sta cadendo a pezzi grazie al vostro operato