I dati della Regione FVG: “Ricollocato l’80% dei lavoratori ex Coopca”
“Ad un anno di distanza dal protocollo siglato fra la Regione e la società Umana per rafforzare la collaborazione volta alla ricollocazione dei lavoratori dell’ex cooperativa Carnica di consumo (CoopCa), restituiamo al territorio dei dati positivi con l’occupazione di oltre l’80 per cento di quei lavoratori”.
Lo ha comunicato oggi a Tolmezzo l’assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, durante un incontro in cui è stato fatto il punto sulle azioni e sui dati occupazionali sia sui lavoratori in mobilità presi in carico dai Centri per l’impiego (Cpi) del Friuli Venezia Giulia, sia su quelli presi in carico nell’ambito del protocollo siglato a maggio dello scorso anno tra la Regione (area Agenzia per il lavoro) e Umana.
Il protocollo prevede una collaborazione attraverso lo scambio informativo per la massima efficienza dei processi di ricollocazione dei lavoratori ex CoopCa con messa a disposizione di Umana dei profili professionali dei lavoratori coinvolti, l’istituzione di un tavolo di monitoraggio e la restituzione dei risultati raggiunti ai soggetti del territorio.
Ad oggi i lavoratori ex Coopca complessivamente occupati, come è stato evidenziato nell’incontro, sono 387 mentre sono 91 quelli che restano in carico all’Agenzia regionale per il lavoro.
“I risultati ottenuti danno evidenza – ha aggiunto Panariti – della validità del modello di collaborazione, che abbiamo costruito e portato avanti fra Agenzia regionale per il lavoro, agenzie private per il lavoro in sinergia con il territorio, parti sociali e istituzioni locali. È un modello che mette tutti i soggetti attivi sul territorio nella condizione di collaborare per ottenere il massimo incontro di domanda e offerta di lavoro. Lo abbiamo testato qui in Carnia – ha spiegato l’assessore – e auspichiamo di poter rafforzare le attività e proseguire la collaborazione”.
Per Panariti il modello ha messo in evidenza concretamente come la condivisione e lo scambio di informazioni fra i diversi soggetti funzioni. “Continueremo a lavorare e a rafforzare le attività affinché anche questi 91 lavoratori possano trovare occupazione”, ha indicato, sottolineando come per tutti i lavoratori sia stato fatto un percorso che ha incluso anche quelli che ancora sono disoccupati.
L’assessore ha ricordato il nuovo approccio messo in campo nelle politiche attive per il lavoro attraverso azioni e incentivi di sistema inseriti all’interno di un’unica filiera capace di mettere insieme tutti i soggetti del territorio e dare risposte alle esigenze emerse.
I dati illustrati hanno evidenziato come su 626 lavoratori CoopCa in licenziamento, tolti i 148 in mobilità fuori regione, 270 sono stati ricollocati presso altro datore di lavoro e 208 in mobilità sono stati presi in carico dal Centro regionale per l’impiego.
Per questi ultimi sono state attuate 508 azioni fra aggiornamento dei curricula (96), informazioni su ricerca attività, opportunità formative e di orientamento specialistico (91), azioni di attivazione del progetto Pipol (23), colloqui di orientamento specialistico (16), laboratori (134) e attivazioni di curriculum vitae (148).
Lo stato occupazionale dei 208 lavoratori CoopCa in mobilità presi in carico si è tradotto in 117 occupati, 87 disoccupati e 4 persone non più in carico ai Cpi che in termini percentuali rivela il 56,3 per cento di occupati e il 41,8 per cento di disoccupati. Per quanto attiene la tipologia contrattuale dei 117 occupati dopo la mobilità, i dati illustrati oggi rivelano che 76 sono a tempo determinato, 29 a tempo indeterminato, 1 è identificato come lavoro domestico e 11 hanno avviato un lavoro autonomo.
I principali settori in cui sono stati assunti vedono per il 60,7 per cento i comparti turismo, edilizia e trasporto mentre per il 39,3 per cento il commercio e i supermercati.
Nel corso dell’incontro sono state rese note anche le 350 azioni (aggiornamento curricula, primo orientamento, attivazione progetto Pipol, colloqui di orientamento specialistico, attivazione di formazione) erogate ai 166 lavoratori presi in carico dai Cpi dell’Hub Medio e Alto Friuli, nell’ambito del protocollo.
Di questi il 57,2 per cento (95 persone) ha trovato occupazione mentre il 41 per cento (68 persone) è disoccupato e l’1,8 per cento (3) non è più in carico ai Cpi. Il 64,2 per cento (61 lavoratori) dei 95 occupati ha un contratto a tempo determinato, il 24,2 per cento (23) a tempo indeterminato, l’1,1 per cento (1) lavoro domestico e il 10,5 per cento (10) ha avviato un lavoro autonomo.
L’assessore al Bilancio di Tolmezzo, Alfredo Fasoilino, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti al pari di Natalino Giacomini, segretario Cigl per la provincia di Udine, e Franco Colautti segretario generale Cisl Alto Friuli che ha definito l’operazione “un sistema positivo di sinergia territoriale”.
Gira e volta i numeri in fondo forse si trova la verità rioccupati grazie all’agenzia poco piu’ della metà. Gli altri si sono tirati su le maniche da soli.
a renderli disoccupati sono stati i compagni di merende di chi oggi si vanta!!!!