Entro l’anno lo studio di fattibilità sulla strada regionale 355
Una ricognizione completa degli interventi pianificati e puntuali sulla strada regionale 355 è stata al centro dell’incontro tenutosi oggi nella sede regionale di Udine tra gli assessori regionali a Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro, alla Protezione civile, Paolo Panontin, e all’Ambiente, Sara Vito, con i sindaci dei Comuni di Forni Avoltri, Comeglians, Prato Carnico, Ovaro e Rigolato.
Alla riunione hanno preso parte anche il presidente di Fvg Strade spa, Giorgio Damiani, e il direttore della Protezione civile regionale, Luciano Sulli. I sindaci hanno espresso un corale apprezzamento per lo sforzo compiuto dalla Regione volto, come ha spiegato Santoro, “a dare una programmazione certa nel tempo degli interventi, accanto a quelli utilissimi spot legati a singole emergenze e garantiti dalla Protezione civile”.
Due i temi di maggior spicco. Il primo è l’appalto per la rotonda di Ovaro per l’accesso alla cartiera (nella foto), previsto entro l’anno, opera il cui costo finale, come ha spiegato Damiani, si aggirerà sui 2 milioni di euro e risolverà le problematiche legate a uno dei punti più incidentati della strada, rettificando anche la pendenza della carreggiata.
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Il secondo, considerato prioritario, è “la realizzazione entro l’anno di uno studio di fattibilità sulla strada regionale 355 che – ha rilevato Santoro – metterà in evidenza non solo i luoghi sui quali intervenire ma anche le modalità, i costi e le priorità. Si tratta di un’analisi e di una pianificazione generale – ha aggiunto – che si fa per la prima volta”, preceduta nel 2016 dal completamento dei preliminari rilievi cartografici e caratterizzata “dal pieno coinvolgimento delle amministrazioni comunali”.
Oltre agli interventi d’urgenza portati a termine nell’abitato di Ovaro prima del passaggio del Giro d’Italia (frana e cedimento del manto stradale), del valore di 180mila euro, Fvg Strade sarà impegnata in opere di manutenzione ordinaria tra Comeglians e Forni Avoltri per un impegno di 500mila euro, cui si aggiunge un intervento condotto insieme alla Protezione civile a Rigolato (200mila euro) per la stabilizzazione idrogeologica della parte a monte della strada regionale.
Panontin ha evidenziato “l’importanza di intervenire in chiave programmatoria, accanto alle operazioni puntuali di Protezione civile, su una strada caratterizzata da fenomeni franosi dovuti non a calamità ma a fragilità strutturale”.
“Stiamo lavorando per approfondire la conoscenza geologica del territorio e questi risultati saranno utili e a disposizione di tutti i territori comunali”, ha rilevato Vito, sottolineando “il lavoro di squadra che viene condotto dalla Giunta regionale, portato avanti con un continuo impegno trasversale”. L’intervento più recente ha riguardato, lo scorso 13 luglio, la frazione di Baus (Ovaro) dove i tecnici del Servizio geologico della direzione Ambiente hanno collocato fessurimetri in corrispondenza delle fratture apertesi sui muretti di recinzione della viabilità. Questi dispositivi consentiranno di effettuare un monitoraggio prolungato nel tempo che potrà essere opportunamente combinato con carotaggi e indagini sismiche.