Post maltempo, tornata la corrente anche a Sella Nevea, ancora problemi in Val di Lauco
E-distribuzione, la società che svolge il servizio di distribuzione e misura dell’energia elettrica in Friuli ha decretato la «fine dello stato di emergenza» nella tarda mattinata di sabato 12 agosto a seguito dell’ondata di maltempo che ha interessato la nostra regione. Ma fino alla tarda serata di ieri c’erano anche centinaia e centinaia di persone che non avevano ancora visto ripristinata l’erogazione della corrente, dal collinare sino in Carnia, in particolare nella Val di Lauco, passando per Sella Nevea. Utenti che hanno lamentato gravi ripercussioni, soprattutto per quanto riguarda gli esercizi commerciali, le attività ricettive ed anche allevatori ed agricoltori, come nel caso di una attività ittica di Osoppo che è stata costretta ad attivare diversi generatori per non far morire il pesce.
A Sella Nevea l’energia elettrica è ritornata ieri in tarda serata, come hanno segnalato i diretti interessati sul Gruppo Facebook della località di Chiusaforte, anche le linee telefoniche vengono date per ripristinate.
L’INTERVENTO DEI CONSORZI DI BONIFICA
Il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana è impegnato con uomini e mezzi in tutto il comprensorio di sua competenza per la gestione e la risoluzione delle numerose problematiche conseguenti all’evento meteorologico di giovedì 10 agosto. Il personale esterno – una cinquantina di operatori tra elettricisti, addetti alle macchine operatrici, idrovoristi, addetti agli impianti irrigui – si è prodigato nella serata di giovedì e per l’intera giornata di venerdì per porre rimedio alle situazioni più critiche sul territorio, coadiuvato dal personale d’ufficio, in costante collegamento anche con la Sala Operativa della Protezione Civile regionale di Palmanova.
Le fortissime raffiche di vento, oltre ad aver abbattuto numerose piante di alto fusto lungo i corsi d’acqua gestiti dal Consorzio in vaste aree del comprensorio – che si estende da Gemona del Friuli a Nord arrivando a Lignano ed a Grado a sud, con una superficie complessiva di circa 200.000 ettari -, hanno arrecato danni anche agli edifici ed impianti in gestione (idrovore, centrali idroelettriche, pozzi e stazioni di pompaggio), che stanno ancora risentendo delle problematiche legate al black-out elettrico delle linee ENEL.
GESTIONE CORSI D’ACQUA
Il personale consortile ha presidiato il territorio intervenendo prioritariamente per garantire il regolare deflusso nei corsi d’acqua naturali e artificiali affidati in gestione dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Presso i nodi idraulici (dove si regolano le portate dei canali) e le opere di presa dal torrente Torre e dai Fiumi Tagliamento e Ledra le portate derivate erano state cautelativamente ridotte, e ciò ha portato sicuro beneficio nelle tratte a valle, dove sono state numerose le piante cadute in alveo.
Sono stati effettuati gli interventi prioritari per alberi caduti lungo rogge e canali nei comuni di Aquileia, Bagnaria Arsa, Castions di Strada, Gemona del Friuli, Martignacco, Osoppo, Porpetto, Povoletto, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Reana del Roiale, Rive d’Arcano, Tavagnacco, Udine.
Gli interventi proseguiranno anche nei prossimi giorni, per la rimozione di numerose piante che hanno ostruito anche la pista ciclabile lungo la roggia di Udine.
BLACK-OUT ENEL
La situazione più critica si è manifestata presso l’idrovora “Fraida” in comune di Palazzolo dello Stella, interessata dal guasto delle reti ENEL. L’impianto è tuttora alimentato da un gruppo elettrogeno già presente in sito per le situazioni emergenziali, con il quale si è riusciti a salvaguardare un vasto bacino idraulico che altrimenti sarebbe stato allagato. L’urgenza di ripristinare la situazione di normale funzionamento è stata evidenziata alla Protezione Civile e all’ENEL che si sta prodigando per una rapida soluzione della problematica. Anche in assenza di piogge, l’impianto deve entrare comunque in funzione in quanto vaste porzioni del bacino idraulico servito sono ad una quota inferiore al livello del mare.
DANNI AGLI IMPIANTI
A seguito dei sopralluoghi presso i numerosi impianti in proprietà o in gestione (oltre 200) sono stati riscontrati danni ai tetti degli edifici (divelti o danneggiati) nei comuni di Aquileia, Bagnaria Arsa, Lestizza, Rive d‘Arcano. I danni sono in corso di quantificazione ma ammontano a svariate decine di migliaia di euro.
“Il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana – commenta la presidente Rosanna Clocchiatti – ha confermato di essere un ente importante per la gestione del territorio non solo in condizioni ordinarie per le attività istituzionali di bonifica e irrigazione, ma anche nelle situazioni emergenziali a supporto della Protezione Civile regionale e dei Comuni, con i quali vi è un rapporto di consolidata collaborazione che consente di ridurre i tempi di interventi ed evitare inutili e dispendiose sovrapposizioni. Tutti gli interventi sui corsi d’acqua sono stati attuati nell’ambito dell’intervento finanziato al Consorzio dalla Regione Fvg a fine 2016 proprio per il ripristino della officiosità idraulica dei corsi d’acqua ricadenti all’interno del comprensorio consortile, per un importo di 100mila euro. Con gli interventi realizzati nell’ambito di questo evento meteo – conclude la Presidente – la somma stanziata andrà esaurendosi, per cui sarà necessario un nuovo finanziamento per far fronte a nuove situazioni emergenziali come quella appena avvenuta”.
Molti turisti sono fuggiti da Sella Nevea, disgustati dalla totale mancanza di informazioni, senza servizio telefonico ,impossibilitati a muoversi perchè arrivati in pulman, con servizi ridotti per la mancanza di energia elettrica.Così muore una località turistica…