Tramonti, 11^ intervento del Soccorso alpino al raduno Rainbow
Un altro doppio intervento al raduno di Malga Chiampis per le squadre del Soccorso Alpino di Maniago. Si è concluso poco fa, al limite del buio, con il recupero di due settantenni, entrambi infortunatisi al raduno in due momenti diversi. Uno dei due S. (nome) L. (cognome) italiano del 1948 residente ad Avignone, partecipante al raduno, si era infortunato al mattino cadendo sul sentiero, sottovalutando le conseguenze della caduta, che si sono fatte sentire nel pomeriggio con sintomi dolorosi.
All’uomo è stata poi diagnosticata una sospetta frattura, sia al polso che alla caviglia. I tecnici del CNSAS sono stati sbarcati dall’elicottero al primo dei tre campi su cui sono attendati i partecipanti al raduno, quello di Velleai, a quota 750 metri, e hanno imbarellato l’uomo per caricarlo sull’elicottero con il tecnico di elisoccorso e il verricello.
Nel contesto di questo recupero è arrivata un’altra richiesta da parte di un secondo anziano, G. (Nome) M. (cognome), del 1949 di Sesto al Reghena, non partecipante al raduno ma che si trovava nei paraggi dello stesso campo Velleai. Lamentava una caviglia slogata che gli impediva di rientrare a Tramonti lungo il sentiero. Anche lui è stato caricato sull’elicottero con il verricello, con una seconda rotazione del velivolo e portato a Tramonti di Sopra. I due uomini sono stati entrambi caricati sull’ambulanza e condotti all’ospedale di Spilimbergo per gli accertamenti di rito. L’elicottero è riuscito a rientrare alla base al limite della scadenza delle effemeridi. All’intervento hanno preso parte undici tecnici del CNSAS.
Il caposquadra ha fatto pervenire un messaggio agli ottocento partecipanti al raduno, disposti lungo tre campi fino a Malga Chiampis, avvisandoli dell’allerta meteo previsto per domani: sono previsti temporali e vento forte. Il consiglio è quello di rimanere chiusi nelle tende, lontano dagli alberi. La fine del raduno è prevista per il 21 agosto: per il rientro il CNSAS raccomanda vivamente a tutti di scendere lungo il sentiero 377 passando per Forcella del Mugnul e raggiungendo Passo Rest, perché il percorso si svolge per tre quarti su carrareccia, più sicura e scorrevole