Trovano uno zaino incustodito, scattano le ricerche sul Coglians
Il Soccorso Alpino di Forni Avoltri è stato allertato nel tardo pomeriggio per il mancato rientro di un uomo di Monfalcone dalla Creta della Chianevate, nel Gruppo del Cogliàns – Chianevate (Alpi Carniche). Il suo zaino è stato ritrovato lungo il sentiero che scende dal Pizzo Collina da due escursionisti austriaci che lo hanno consegnato ai Carabinieri a Passo Monte Croce Carnico. Lo zaino conteneva gli effetti personali dell’uomo, la moglie del quale è stata contattata dai carabinieri. E’ stata lei a riferire che il marito era partito con l’intenzione di salire la Creta della Chianevate e di fermarsi a dormire in montagna. Al limite della scadenza delle effemeridi è stato allertato l’elicottero della Protezione Civile per effettuare un sorvolo sul massiccio. Lo stesso zaino era stato notato infatti questa mattina, al bivio che divide il sentiero per la vetta da quello per il Rifugio Marinelli, da un funzionario della Protezione Civile che dal rifugio Marinelli si è fatto caricare a bordo del velivolo per aiutare nelle operazioni. Le ricognizioni effettuate non hanno dato risultati e così si è deciso di scaricare, con due rotazioni dell’elicottero, tre uomini del Soccorso Alpino di Forni Avoltri e due della guardia di Finanza nei pressi della cima della Creta di Collina. Lo scopo era quello di perlustrare il sentiero con le torce e di controllarne i dintorni fino al Passo Monte Croce. La visibilità per l’elicottero sulla cima infatti era limitata da una parziale nuvolosità. Poco dopo l’uomo è stato trovato che dormiva in un anfratto non distante dalla vetta, dentro il suo sacco a pelo, così come aveva programmato. Gli uomini del CNSAS stanno rientrando al Passo Monte Croce Carnico a piedi.
Falso allarme anche per la segnalazione di un mancato rientro in Val Cimoliana. I gestori del Rifugio Pordenone hanno ricevuto l’allerta di un mancato rientro da parte di alcuni turisti genovesi che avevano appuntamento alle tredici al rifugio stesso con dei familiari. Mancavano all’appello un cinquantottenne e due ventenni che al mattino si erano recati a vedere il Campanile di Val Montanaia lungo il sentiero. I gestori hanno allertato i tecnici del CNSAS Valcellina i quali, in quattro, si sono incamminati intorno alle 17.30 lungo il sentiero che conduce al Campanile e dopo un tratto di percorso, a quota 1400 metri, hanno incontrato i dispersi che rientravano sani e salvi. Non avevano potuto avvisare i familiari del ritardo perché nella valle non c’è campo per il cellulare. I tecnici sono rientrati alle 21.30 a Cimolais.
Gli stessi tecnici del CNSAS Valcellina avevano effettuato un semplice intervento di supporto su richiesta della SORES di Palmanova intorno alle tredici. Gli uomini dell’ambulanza di Cimolais che doveva recuperare una anziana donna di Erto dalla sua abitazione posta lontano dal paese e priva di strada d’accesso, avevano bisogno di aiuto per trasportarla. I tecnici sono intervenuti per effettuare il trasporto e assicurare la donna ai sanitari.