“Note e Parole in Rifugio” si sposta in Val Degano
Doppio appuntamento con la cultura alpina e la musica classica anche per il primo weekend di settembre di Note e Parole in Rifugio, che ha registrato fino ad ora buoni numeri di partecipazione tra il pubblico in questa estate calda.
Gli appuntamenti si tengono entrambi in Carnia.
Si comincia sabato 2 settembre alle 16.00 sopra Rigolato, al Rifugio Chiampizzulon, facilmente raggiungibile in mezzora di cammino da Piani di Vas. Qui il professor Livio Poldini terrà una interessante conferenza-dibattito dal titolo Colture e attività silvo pastorali in quota. Antiche e nuove prospettive a tutela della montagna e dei montanari. C’è una controtendenza nell’emorragia demografica dalle montagne? Qualche segnale è arrivato, ma la scommessa si gioca su un intelligente utilizzo delle risorse naturali, capace di privilegiare la qualità e la specificità dei prodotti alpini. Il loro rilancio va affidato ai presidi territoriali più che agli interventi centralistici, e deve passare per un nuovo prezziario della filiera lattiero- casearia e in genere di tutti i prodotti d’alta quota, tenendo presenti le caratteristiche organolettiche, ma anche nutriceutiche che questi possono offrire.
Domenica 3 settembre ore 14.00 ritorna la musica al Rifugio Tolazzi (nella foto in alto), sopra Collina – raggiungibile in auto da Forni Avoltri – con il giovanissimo violoncellista Fabrizio Scilla, che si esibirà da solista proponendo brani di Johann Sebastian Bach e Krzystof Penderecki. Ventunenne, diplomato con lode e menzione d’onore al Conservatorio Verdi di Milano, Scilla si è esibito in importanti sedi, tra cui Musikverein di Vienna, Erkulessaal di Monaco, Grosses Saal e Wiener Saal Mozarteum di Salisburgo,Teatro degli Arcimboldi,Teatro Dal Verme e Teatro Verdi di Milano. La sonorità quasi umana del violoncello trascorre qui dalla polifonia meditativa della seconda Suite di Bach al parlato strumentale di Penderecki per tornare alla scrittura più impervia e virtuosistica della Suite n. 4 di Bach.
Al termine degli eventi, come di consueto, una degustazione di prodotti di malga a cura dell’ERSA FVG.