SS 52 Bis Carnica, ecco il piano da 63 milioni di euro per sistemarla
“Un piano di riqualificazione di oltre 63 milioni di euro, organico e già finanziato, che permetterà di valorizzare l’area montana attraverso interventi condivisi con il territorio per la messa in sicurezza della SS52bis. Opere attese da molto tempo che avranno ricadute positive anche sull’economia locale”.
Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, intervenendo, assieme al presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, e all’assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro, alla presentazione dello studio di fattibilità per la riqualificazione della SS52bis e del passo di Monte Croce Carnico. L’incontro, svoltosi nella sala consiliare del municipio di Tolmezzo, ha visto la partecipazione dei sindaci dei Comuni interessati dall’attraversamento dell’asse viario (Tolmezzo, Arta Terme, Zuglio, Treppo Carnico, Paularo, Paluzza, Sutrio, Cercivento e Ravascletto).
“Si tratta – ha spiegato Serracchiani – di una serie di interventi che renderanno più sicuro, fluido e accessibile il collegamento stradale sia in relazione al traffico locale sia a quello turistico. Non si tratterà di un lotto unico ma di lotti distinti che permetteranno quindi maggior rapidità di intervento, con alcuni lavori già cantierabili”.
Fra i benefici del piano, evidenziati nel corso della presentazione, la messa in sicurezza della viabilità, la valorizzazione in chiave economico-turistica del territorio, la maggior fluidità del traffico e fruibilità degli itinerari della vallata oltre ad un innalzamento del livello di servizio della rete stradale.
Il piano, che si affianca all’accordo con la Carinzia per la riqualificazione del passo di Monte Croce Carnico vede, come ha rimarcato Serracchiani, un costante confronto con il territorio per individuare soluzioni tecniche condivise.
Nel dettaglio, lo studio, redatto sulla base di un protocollo di intesa tra Anas e Regione Fvg, prevede 32 interventi riguardanti l’ampliamento della carreggiata esistente, il risanamento di ponti e viadotti, la sistemazione di incroci a raso con la viabilità locale e alcune soluzioni per migliorare il superamento dei centri abitati o di punti critici, anche con ipotesi di varianti locali oltre alla messa in sicurezza delle pareti rocciose.
L’investimento complessivo è pari ad oltre 63 milioni di euro (interamente finanziati dal contratto di programma Anas-Mit 2016-20 per 30 milioni di euro e dal Fondo sviluppo e coesione che ha autorizzato una spesa complessiva di 33 milioni di euro) grazie ai quali Anas procederà a sviluppare le progettazioni ed eseguire i lavori relativi a specifici interventi per la riqualificazione e messa in sicurezza della statale 52bis.
Tra questi, il miglioramento della viabilità di attraversamento dell’abitato di Tolmezzo, il nuovo svincolo per Noiaris, la sistemazione dell’incrocio a raso nel comune di Paluzza oltre a diversi interventi di adeguamento della sezione stradale in corrispondenza di ponti, viadotti e tratte stradali critiche fino alla sistemazione dei tornati in prossimità del Passo di monte Croce e la messa in sicurezza delle relative pareti rocciose.
“L’impegno diretto di Anas nella nostra regione – ha evidenziato Serracchiani – testimonia come l’attenzione verso il nostro territorio da parte del Governo e dei suoi enti operativi sia non solo costante ma anzi in incremento. Il lavoro fatto a livello nazionale sul contratto di programma investimenti Anas e sui fondi Cipe porta questi frutti a beneficio del Friuli Venezia Giulia e, in particolare, nel nostro territorio montano, rappresentando per esso un volano di sviluppo”.
La strada statale 52bis Carnica è un importante collegamento tra Italia e Austria e si innesta, presso il Passo di Monte Croce Carnico, nella Bundesstraße 110. Nell’ambito dell’area compartimentale Anas Friuli Venezia Giulia, l’arteria si sviluppa dall’innesto con la statale 52 (presso Tolmezzo in provincia di Udine) fino al Passo di Monte Croce Carnico a 1.357 metri (confine di Stato con l’Austria) per complessivi 34,3 km, all’interno della provincia di Udine, dei Comuni di Tolmezzo, Arta Terme e Paluzza, oltre a lambire i territori di Zuglio, Sutrio e Treppo Carnico.
“Il piano per la SS52bis – ha spiegato il presidente di Anas, Armani – testimonia, ancora una volta, l’impegno dell’azienda verso la valorizzazione e la messa in sicurezza del patrimonio stradale esistente ed è il frutto della proficua collaborazione di Anas con gli Enti territoriali. I principali obiettivi che il piano si pone sono la valorizzazione delle aree economico-turistiche locali, una maggiore fluidità e sicurezza della circolazione nonché del comfort di guida. La strada statale 52bis, infatti, riveste un ruolo di primaria importanza per la mobilità dell’area, anche in relazione al traffico turistico e commerciale che la caratterizza. Essa rappresenta un importante collegamento tra la valle del Gail, l’Alta Carinzia, il Tirolo Est e il Friuli Venezia Giulia, con un volume di traffico giornaliero medio di circa 6.500 veicoli”.
“Questa amministrazione regionale, soprattutto per l’area montana, è passata dagli interventi spot a quelli inseriti in un quadro complessivo di riqualificazione della viabilità. Quello di oggi – ha commentato l’assessore Santoro – ne è un esempio ma non è un caso isolato in quanto, con Fvg Strade, si sta ad esempio predisponendo un analogo lavoro di proposte per la Val Degano. Si tratta di interventi che rientrano in una logica di programmazione coerente e sistematica a favore del territorio”.
Una domanda: come verranno appaltati i lavori? Si riuscirà a suddividerli in lotti tali da consentire (direi privilegiare se si potesse) le ditte locali?
Non vorrei sbagliare ma nel settore stradale non so se ci sono ditte locali con iscriz all’albo adeguate, forse meglio puntare ad assunzione di operai locali o subappalti mirati