Dalla Cciaa Udine 5 milioni per le imprese
È il più grande stanziamento diretto alle imprese friulane, nel momento in cui si intravede una ripresa, tuttavia ancora non decisiva. La Camera di Commercio di Udine stanzia 5 milioni del proprio patrimonio per una serie di interventi a favore dello sviluppo dell’economia del territorio, partendo con 3,8 milioni per i primi otto bandi di contributi, che vanno a incidere anche in ambiti inediti, mai presi in considerazione prima e molto attesi dalle imprese, rivolgendosi da un lato a quelle dei settori maggiormente interessati dalla crisi economica, tra cui quello delle costruzioni e dei trasporti, dall’altro alle idee innovative nei comparti cibo, vino e turismo, alle imprese che attivano percorsi di alternanza scuola lavoro, all’internazionalizzazione, alle reti d’impresa in agricoltura. I bandi «esprimono al meglio il concetto di federalismo e autonomia ben rappresentato dalle Camere di Commercio», ha spiegato il presidente Giovanni Da Pozzo presentando le iniziative alla stampa.
Quattro dei bandi sono in partenza nei prossimi giorni e sono già pubblicati su www.ud.camcom.it nella sezione contributi; altri quattro sono di prossima pubblicazione e saranno attivati entro novembre. Questi primi otto bandi, come detto, avranno nel complesso un plafond di circa 3,8 milioni di euro. Saranno poi perfezionati ulteriori interventi, fino a coprire l’intero importo di 5 milioni, con il sostegno a iniziative e progettualità per la crescita delle imprese. «Nel corso dell’anno ho voluto chiedere alle associazioni di categoria presenti in giunta e consiglio di avanzare proposte per interventi su esigenze sentite dalle imprese e che potessero stimolare l’economia. La Camera ha messo dunque a disposizione risorse proprie, fondi derivanti dall’avanzo patrimonializzato che, nel corso degli anni, si è creato grazie alla buona gestione – ha spiegato il presidente –, nonostante il taglio del 50% al diritto annuale, nostra principale e pressoché esclusiva entrata, disposto per legge negli scorsi tre anni».
Molto originale anche la destinazione dei contributi, che andranno a coprire anche una serie di necessità delle imprese mai sostenute in precedenza o da altre amministrazioni. Per quanto riguarda i settori maggiormente interessati dalla crisi economica, come le costruzioni, ci sono bandi di contributi (300 mila euro) che serviranno ad acquisire software specifici e molto efficaci come il Bim (Building information modeling, metodo per l’ottimizzazione della pianificazione, realizzazione e gestione di costruzioni tramite software), ma anche contributi utili ad abbattere i costi delle qualificazioni necessarie a partecipare agli appalti pubblici, per esempio, o delle certificazioni di qualità, che ne valorizzano l’attività, tutte attestazioni che, nella difficoltà della crisi, molte imprese si sono trovate costrette ad abbandonare o a non rinnovare (1,3 milioni). Per le imprese dei trasporti ci saranno poi contributi utili alla valorizzazione del personale e per l’acquisizione di patenti professionali C, D o CQC e per l’acquisizione di dispositivi di sicurezza (300 mila euro).
Ci sono poi contributi trasversali per tutti i settori: ci sono voucher per le imprese che si impegnano a promuovere percorsi di alternanza scuola-lavoro (40 mila euro), contributi per la partecipazione a fiere internazionali delle imprese (1,2 milioni), contributi per la nascita di nuove Pmi (400 mila euro), che copriranno al 50% la spesa ammissibile, ma fino al 70% se si tratta di nuove imprese femminili e giovanili. Ci sono contributi per sostegno a creazione reti d’impresa delle Pmi settore agricolo-agroalimentare (200 mila) e infine un Premio speciale per 5 idee innovative nei settori cibo, vino e turismo (100 mila euro, 20 mila a ciascuna idea “vincitrice”), di cui potranno beneficiare anche persone fisiche, singolarmente o in gruppo, startup e persone giuridiche. Saranno selezionate le idee che si svilupperanno nel comparto cibo, vino e turismo, con un legame con il Friuli e chiara attenzione all’innovazione tecnologica oltre che con una prospettiva di crescita nel tempo.